IL PALAZ­ZO – LA MAC­CHI­NA COMUNALE



  • Tra le prio­ri­tà si con­ti­nue­rà a por­re atten­zio­ne all’applicazione ogget­ti­va del­la leg­ge 6 novem­bre 2012 n. 190 “Dispo­si­zio­ni per la pre­ven­zio­ne e la repres­sio­ne del­la cor­ru­zio­ne e dell’illegalità nel­la Pub­bli­ca Amministrazione
    ” soprat­tut­to per ciò che riguar­da i ruo­li apicali.
  • Evi­ta­re la nasci­ta o la con­ti­nua­zio­ne di cen­tri di pote­re rap­pre­sen­ta la base per ren­de­re l’amministrazione più tra­spa­ren­te e vici­na ai Cittadini. 
  • I pas­sag­gi in que­sti cin­que anni sono pale­si a tutti. 
  • Oltre all’impegno sul­le assun­zio­ni che poi han­no tro­va­to osta­co­li dovu­ti a buro­cra­zia alcu­ne vol­te super­flue e poco accettabili, 
    abbia­mo sta­bi­liz­za­to 5 LSU ed la sesta è in atte­sa che gli uffi­ci pro­ce­da­no nono­stan­te da tem­po prevista. 
  • Le man­ca­te sta­bi­liz­za­zio­ni fat­te in pas­sa­to han­no com­por­ta­to una serie di cau­se di lavo­ro da par­te di alcu­ni lavo­ra­to­ri per il rico­no­sci­men­to di man­sio­ni supe­rio­ri svol­te che han­no visto soc­com­ben­te il Comune. 
  • Il nostro inter­ven­to di discon­ti­nui­tà rispet­to alla volon­tà dei respon­sa­bi­li del per­so­na­le è ser­vi­to sicu­ra­men­te a limi­ta­re i dan­ni che ora­mai era­no sta­ti fatti. 



PRO­SE­CU­ZIO­NE DEL PRO­GET­TO “POR­TE SPALANCATE


 L’am­mi­ni­stra­zio­ne comu­na­le con­ti­nue­rà ad apri­re le por­te del­le sue stan­ze ai cit­ta­di­ni. Come in que­sti 5 anni, Sin­da­co e Asses­so­ri saran­no sem­pre dispo­ni­bi­li a rice­ve­re la cit­ta­di­nan­za e ad acco­glie­re le istan­ze presentate.

Con­ti­nue­rà il per­cor­so di tra­spa­ren­za ammi­ni­stra­ti­va e libe­ro acces­so da par­te dei cit­ta­di­ni a tut­ti gli atti pub­bli­ci attra­ver­so il web, con stru­men­ti infor­ma­ti­ci che ne ren­da­no più chia­ra e più faci­le la
frui­zio­ne e la com­pren­sio­ne dell’attività amministrativa.

Saran­no ripre­se le assem­blee pub­bli­che pres­so i Cir­co­li al fine di illu­stra­re ai cit­ta­di­ni gli stru­men­ti a loro dispo­si­zio­ne per inte­ra­gi­re con la Pub­bli­ca Amministrazione.

Dopo aver reso frui­bi­li onli­ne tut­te le diret­te e le regi­stra­zio­ni del­le sedu­te del Con­si­glio Comu­na­le e del­le Com­mis­sio­ni, si cer­che­rà di imple­men­ta­re gli stru­men­ti infor­ma­ti­ci per con­sen­ti­re ai consiglieri
comu­na­li, alla Giun­ta ed alla cit­ta­di­nan­za di inte­ra­gi­re sul­le pro­ble­ma­ti­che dell’Isola. 

Dopo aver rior­ga­niz­za­to i loca­li desti­na­ti al front offi­ce per ren­der­li più a misu­ra del­l’u­ten­za, si lavo­re­rà sul­la sod­di­sfa­zio­ne dell’utenza, che diven­te­rà ele­men­to fon­da­men­ta­le per la valu­ta­zio­ne del personale.

Con­trol­lo rigo­ro­so degli appal­ti: veri­fi­ca­re il risul­ta­to del­la gestio­ne, eli­mi­na­re gli appal­ti che han­no aumen­ta­to i costi, limi­ta­re i subappalti.

Dopo aver varia­to la mag­gior par­te dei Rego­la­men­ti comu­na­li, intro­du­cen­do, per esem­pio, il refe­ren­dum con­sul­ti­vo, si con­ti­nue­rà ad incen­ti­va­re tut­te le for­me di meto­do par­te­ci­pa­ti­vo, qua­li, per esem­pio, l’audizione
popolare.



LA DIGI­TA­LIZ­ZA­ZIO­NE DEL­L’AT­TI­VI­TÁ AMMINISTRATIVA


 Un Comu­ne onli­ne è più effi­cien­te per i cit­ta­di­ni e per l’am­mi­ni­stra­zio­ne. I ser­vi­zi tele­ma­ti­ci e infor­ma­ti­ci devo­no esse­re il pre­sen­te e non il futu­ro. La nuo­va rifor­ma per la digi­ta­liz­za­zio­ne istituzionale
inte­res­se­rà il Comu­ne di Pan­tel­le­ria come tut­ti gli altri Comu­ni d’Italia. 

Gra­zie ad essa sarà pos­si­bi­le otte­ne­re docu­men­ti diret­ta­men­te onli­ne, sen­za recar­si in Comu­ne, pro­ces­so in par­te già ini­zia­to negli scor­si anni, che vedrà una com­ple­ta digi­ta­liz­za­zio­ne di tut­ti i ser­vi­zi al pubblico.



CON­DI­VI­SIO­NE


Temi impor­tan­ti (ad esem­pio Pia­no Rego­la­to­re, Ope­re Pub­bli­che, etc…) potran­no esse­re affron­ta­ti insie­me ai Con­si­glie­ri in assem­blee nel­le Con­tra­de insie­me ai residenti.

Por­te­re­mo avan­ti la pos­si­bi­li­tà per i cit­ta­di­ni di pro­por­re e illu­stra­re mozio­ni e ordi­ni del gior­no alle Com­mis­sio­ni Con­si­lia­ri e al Con­si­glio Comunale.

Isti­tu­zio­ne del Bilan­cio Par­te­ci­pa­to: i cit­ta­di­ni, in for­ma sin­go­la o asso­cia­ta e con il con­tri­bu­to del­le Con­sul­te Comu­na­li, potran­no for­mu­la­re pro­po­ste che saran­no esa­mi­na­te e discus­se nel­le sedi opportune.

Isti­tu­zio­ne del Bilan­cio Socia­le: attra­ver­so il Bilan­cio Socia­le, il Comu­ne spie­ghe­rà ai cit­ta­di­ni come sono sta­te impie­ga­te le sue risor­se, in che modo sono sta­ti fat­ti gli inve­sti­men­ti, qua­li pro­get­ti sono
sta­ti rea­liz­za­ti e che risul­ta­ti han­no dato. Tut­to que­sto andan­do oltre la sem­pli­ce elen­ca­zio­ne di cifre e numeri.

Dif­fu­sio­ne di pun­ti Wi-Fi gra­tui­ti nel­le aree dei cen­tri abi­ta­ti e nel­le con­tra­de e nel­le strut­tu­re a ser­vi­zio pub­bli­co per una coper­tu­ra com­ple­ta, nel rispet­to del­le nor­ma­ti­ve sul­le onde elettromagnetiche.



QUA­LI­TÁ DEL­LA PUB­BLI­CA AMMINISTRAZIONE


 Qua­li­tà signi­fi­ca capa­ci­tà di sod­di­sfa­re esi­gen­ze di tipo mora­le e mate­ria­le, socia­le ed eco­no­mi­co, tra­dot­te in deter­mi­na­ti requi­si­ti (non gene­ri­ci ma con­cre­ti e misu­ra­bi­li) attra­ver­so ade­gua­ti pro­ces­si di regolamentazione
e normazione.

In que­sti 5 anni, una par­te del per­so­na­le dipen­den­te del Comu­ne non ha gra­di­to il cam­bia­men­to di para­dig­ma tan­to è vero che alcu­ni rile­van­ti cam­bia­men­ti sono sta­ti mal dige­ri­ti da chi era abi­tua­to a lavo­ra­re sen­za il con­trol­lo del­la par­te politica. 

La qua­li­tà cui fan­no rife­ri­men­to le nor­me del­la serie ISO 9000 (e, in par­ti­co­la­re, la nor­ma di cer­ti­fi­ca­zio­ne ISO 9001:2000 rela­ti­va ai cosid­det­ti siste­mi di gestio­ne per la qua­li­tà, SGQ) è essen­zial­men­te una qua­li­tà “eco­no­mi­ca”,
vale a dire fina­liz­za­ta al sod­di­sfa­ci­men­to del­le esi­gen­ze e del­le aspet­ta­ti­ve del “clien­te” nel qua­dro di uno spe­ci­fi­co rap­por­to con­trat­tua­le

Que­sto è l’indirizzo che con­ti­nue­re­mo a dare per miglio­ra­re i ser­vi­zi resi all’utenza.

Il dipen­den­te comu­na­le deve rag­giun­ge­re la con­sa­pe­vo­lez­za che è al ser­vi­zio dei cit­ta­di­ni e non gli sta facen­do un “favo­re”. 

Nel moder­no con­te­sto socio-eco­no­mi­co, i pro­ces­si pro­dut­ti­vi e di ser­vi­zio devo­no esse­re gesti­ti in modo tale da assi­cu­ra­re anche la pro­te­zio­ne dell’ambiente (inte­so come eco-siste­ma con cui sud­det­ti processi
inte­ra­gi­sco­no), la tute­la del­la salu­te e sicu­rez­za dei lavo­ra­to­ri, la pro­te­zio­ne del­le infor­ma­zio­ni in modo tale da mini­miz­za­re il rela­ti­vo impat­to nega­ti­vo sul­la socie­tà, massimizzandone,
al con­tem­po, l’impatto posi­ti­vo (vale a dire in modo social­men­te respon­sa­bi­le).



FEDE­RA­LI­SMO DEMANIALE


 Il Fede­ra­li­smo Dema­nia­le si divi­de in due cate­go­rie: ordi­na­rio e culturale. 

Si trat­ta di due stru­men­ti diver­si, entram­bi pen­sa­ti per per­met­te­re agli Enti Ter­ri­to­ria­li di diven­ta­re pro­prie­ta­ri degli immo­bi­li del­lo Sta­to sul pro­prio ter­ri­to­rio

Beni abban­do­na­ti o non uti­liz­za­ti al meglio, pos­so­no così rina­sce­re con nuo­ve fun­zio­ni, in linea con i più ampi pro­get­ti di rige­ne­ra­zio­ne urba­na atti­vi sul territorio.

Fede­ra­li­smo dema­nia­le ordi­na­rio: è lo stru­men­to uti­liz­za­to per richie­de­re, a tito­lo gra­tui­to, immo­bi­li del­lo Sta­to e del­la Regio­ne (dema­nio regio­na­le, marit­ti­mo, ecc.). Biso­gne­rà veri­fi­ca­re la pos­si­bi­li­tà di
riscat­ta­re alcu­ni immo­bi­li in abban­do­no che potreb­be­ro esse­re uti­liz­za­ti inve­ce per le esi­gen­ze del­la comu­ni­tà isolana.

Fede­ra­li­smo dema­nia­le cul­tu­ra­le: è l’i­ter per richie­de­re, a tito­lo gra­tui­to, beni del­lo Sta­to di gran­de pre­gio e valo­re sto­ri­co arti­sti­co. Pro­ce­du­ra che pre­ve­de il tra­sfe­ri­men­to del­la pro­prie­tà dell’immobile
sul­la base di Pro­gram­mi di Valo­riz­za­zio­ne spe­ci­fi­ci, pro­po­sti dagli Enti Ter­ri­to­ria­li, appro­va­ti dal Mini­ste­ro dei Beni e del­le Atti­vi­tà Cul­tu­ra­li e del Turi­smo, MiBACT.

La situa­zio­ne del Castel­lo Medie­va­le che abbia­mo tro­va­to era para­dos­sa­le. Non si sape­va chi era il pro­prie­ta­rio e con che tito­lo lo usas­se il Comu­ne. Nes­sun docu­men­to tro­va­to. Il Castel­lo era pri­vo dei requi­si­ti per la sicurezza,
si regi­stra­va la pre­sen­za di reper­ti archeo­lo­gi­ci sen­za una effet­ti­va musea­liz­za­zio­ne dell’immobile, sen­za un impian­to anti­fur­to che copris­se tut­to il Castel­lo ed infi­ne inca­pa­ci­tà degli uffi­ci comu­na­li pre­po­sti a mantenere
un mini­mo di deco­ro per la struttura. 

La nostra ammi­ni­stra­zio­ne dal 01.01.2021 ha otte­nu­to la con­ces­sio­ne del Castel­lo da par­te del Mini­ste­ro, pagan­do i cano­ni arre­tra­ti ed in que­sto momen­to sono in dirit­tu­ra di arri­vo i lavo­ri per dare dignità
al nostro Castel­lo Medievale. 

La nostra ammi­ni­stra­zio­ne con­ti­nue­rà a richie­de­rà tut­ti que­gli immo­bi­li ed aree dema­nia­li annes­se per ese­gui­re un pro­gram­ma di valo­riz­za­zio­ne impor­tan­te, per­ché l’attuale degra­do di aree ed immo­bi­li demaniali
non rap­pre­sen­ta un bel bigliet­to da visi­ta per chi giun­ge sull’isola. La valo­riz­za­zio­ne di tali luo­ghi com­por­te­rà anche un ritor­no eco­no­mi­co impor­tan­te per le rela­ti­ve con­ces­sio­ni che saran­no stipulate. 

È diri­men­te, dopo i lavo­ri del Water­front, otte­ne­re la con­ces­sio­ne degli spec­chi d’acqua davan­ti al Castel­lo per far tor­na­re in acqua, a tito­lo gra­tui­to, tut­te le lan­ce pan­te­sche abban­do­na­te in giro per l’Isola e per­met­te­re alle imbar­ca­zio­ni che giun­go­no sull’Isola di poter­si ormeg­gia­re in un luo­go così impor­tan­te ed accattivante. 

Sia­mo net­ta­men­te con­tra­ri a quan­ti voglio­no pri­va­tiz­za­re tut­to il por­to a favo­re di pochi, esclu­den­do tut­ti quel­li che non pos­so­no per­met­ter­se­lo



IL BARAT­TO AMMI­NI­STRA­TI­VO: UNA POS­SI­BI­LI­TÁ DI RISCAT­TO PER CHI HA PRO­BLE­MI CON IL FISCO


Dopo l’introduzione dei Pat­ti di Col­la­bo­ra­zio­ne, ci si con­cen­tre­rà sull’introduzione del “Barat­to Ammi­ni­stra­ti­vo”, uno stru­men­to intro­dot­to dal decre­to Sbloc­ca Ita­lia, che offre la pos­si­bi­li­tà ai cit­ta­di­ni in dif­fi­col­tà di poter sal­da­re i pro­pri debi­ti con il fisco, met­ten­do­si a dispo­si­zio­ne del Comu­ne per ese­gui­re lavo­ri social­men­te uti­li.

Sono mol­ti i Comu­ni che stan­no adot­tan­do tale stru­men­to, attra­ver­so deli­be­re ad hoc che han­no il com­pi­to di attua­re i rego­la­men­ti sul Barat­to Amministrativo.

I Comu­ni han­no la pos­si­bi­li­tà di pre­ve­de­re, pre­via deli­be­ra, uno spe­ci­fi­co Rego­la­men­to che defi­ni­sce i cri­te­ri e le con­di­zio­ni, la rea­liz­za­zio­ne di inter­ven­ti di riqua­li­fi­ca del ter­ri­to­rio, pro­po­sti da sin­go­li cit­ta­di­ni o cittadini
asso­cia­ti. Tali inter­ven­ti, pos­so­no riguar­da­re la “puli­zia, la manu­ten­zio­ne, l’ab­bel­li­men­to di aree ver­di, piaz­ze, stra­de ovve­ro inter­ven­ti di deco­ro urba­no, di recu­pe­ro e riu­so, con fina­li­tà di inte­res­se gene­ra­le, di aree e beni immo­bi­li inu­ti­liz­za­ti, e in gene­re la valo­riz­za­zio­ne di una limi­ta­ta zona del ter­ri­to­rio urba­no o extraur­ba­no.”

L’e­sen­zio­ne dal paga­men­to del­le tas­se loca­li gra­zie al barat­to ammi­ni­stra­ti­vo, può esse­re con­ces­sa solo per un perio­do di tem­po limi­ta­to, a secon­da del tipo di tri­bu­to da paga­re e del­l’at­ti­vi­tà di lavo­ro socialmente
uti­le, cri­te­ri que­sti che devo­no esse­re deci­se diret­ta­men­te dal Comune.

Quin­di, un modo digni­to­so e rispet­to­so del­la per­so­na che per­met­te ai cit­ta­di­ni in dif­fi­col­tà di paga­re tas­se, tri­bu­ti come TASI, IMU e TARI, e in gene­ra­le i debi­ti con il fisco, con il pro­prio lavo­ro

In altre paro­le, attra­ver­so lavo­ri social­men­te uti­li per il Comu­ne, come ad esem­pio taglia­re l’er­ba nei par­chi, puli­re le stra­de, pre­sta­re ope­re di manu­ten­zio­ne o recu­pe­ra­re e riqua­li­fi­ca­re aree e beni immo­bi­li inutilizzati,
il cit­ta­di­no che, per com­pro­va­ti pro­ble­mi eco­no­mi­ci non rie­sce a far fron­te al paga­men­to del­le tas­se loca­li già sca­du­te, può assol­ve­re all’a­dem­pi­men­to, ese­guen­do dei lavo­ri per il Comune.



L’URP: QUE­STA SCONOSCIUTA!


Ad oggi il Comu­ne di Pan­tel­le­ria non è dota­to dell’Uffi­cio Rela­zio­ni con il Pub­bli­co (URP) a cau­sa del­la caren­za di per­so­na­le. Una del­le pri­me azio­ni che si dovran­no intra­pren­de­re non appe­na sarà assun­to il
per­so­na­le ammi­ni­stra­ti­vo, gra­zie alla con­clu­sio­ne dei con­cor­si ban­di­ti, sarà quel­lo di isti­tui­re tale Uffi­cio che rap­pre­sen­ta un’interfaccia tra l’Ente ed il cittadino.



I REGO­LA­MEN­TI: COSI LA COMU­NI­TÁ HA DEI PUN­TI DI RIFERIMENTO


L’Amministrazione Cam­po in cin­que anni ha appro­va­to ben 22 Rego­la­men­ti e ne ha modi­fi­ca­ti 2.

I Rego­la­men­ti sono fon­da­men­ta­li per dare attua­zio­ne ai vari prov­ve­di­men­ti enun­cia­ti nel­lo Sta­tu­to Comu­na­le che altri­men­ti, come acca­du­to fino al 2018, riman­go­no paro­le al ven­to. Nell’ottica del­la con­ti­nui­tà, con­ti­nue­re­mo ad
appro­va­re i rego­la­men­ti man­can­ti per arri­va­re ad una rea­le attua­zio­ne del­lo Statuto.

Que­sti i Rego­la­men­ti appro­va­ti e modi­fi­ca­ti in que­sti anni:

  • Rego­la­men­to Moda­li­tà ope­ra­ti­ve di rice­vi­men­to e regi­stra­zio­ni dispo­si­zio­ni anti­ci­pa­te di trat­ta­men­to (DAT) L. 21917
  • Rego­la­men­to Con­sul­ta del­le Contrade
  • Rego­la­men­to Ser­vi­zi sosti­tu­ti­vi al rico­ve­ro di Anzia­ni e Dia­bi­li e Sog­get­ti Adul­ti con situa­zio­ne di disa­gio psi­co-socia­le – Assi­sten­za eco­no­mi­ca pro­vi di ido­neo sup­por­to eo assi­sten­za fami­lia­re – sociale-abitativa
  • Rego­la­men­to Comu­na­le attua­zio­ne Rego­la­men­to Ue 2016679 rela­ti­vo alla pro­te­zio­ne del­le per­so­ne fisi­che con riguar­do al trat­ta­men­to dei dati personali
  • Rego­la­men­to Con­fe­ri­men­to e gestio­ne inca­ri­chi legali
  • Rego­la­men­to disci­pli­nan­te le for­me di demo­cra­zia par­te­ci­pa­ta pre­vi­sta dall’ Art. 6 L.R. 5/2014
  • Rego­la­men­to Con­fe­ri­men­to Cit­ta­di­nan­za ono­ra­ria e Benemerita
  • Rego­la­men­to isti­tu­zio­ne Deno­mi­na­zio­ne di Ori­gi­ne Comu­na­le (De.C.O)
  • Rego­la­men­to pra­ti­ca di com­po­stag­gio di comunità
  • Rego­la­men­to pra­ti­ca di com­po­stag­gio loca­le (comp. di prossimità)
  • MODI­FI­CA rego­la­men­to ero­ga­zio­ne Acqua Potabile
  • Rego­la­men­to Cele­bra­zio­ni matri­mo­ni e Costi­tu­zio­ne di unio­ni Civi­li e per l’i­sti­tu­zio­ne di nuo­ve sedi di Sta­to Civi­le diver­se dal­la Casa Comu­na­le sul ter­ri­to­rio dell’ iso­la di Pantelleria
  • Rego­la­men­to appli­ca­zio­ne TARI
  • Rego­la­men­to appli­ca­zio­ne IMU
  • Rego­la­men­to tra­spor­to Scuo­la­bus alun­ni del­la scuo­la dell’ infan­zia, pri­ma­ria e secon­da­ria di pri­mo gra­do del ter­ri­to­rio comunale
  • Rego­la­men­to atti­vi­tà di Accon­cia­to­re ed este­ti­sta, tatuag­gi e piercing
  • Rego­la­men­to disci­pli­na Refe­ren­dum Comunali
  • Rego­la­men­to Col­la­bo­ra­zio­ne tra cit­ta­di­ni e Ammi­ni­stra­zio­ne Comu­na­le per la cura, la gestio­ne con­di­vi­sa e rige­ne­ra­zio­ne beni comu­ni urbani
  • Rego­la­men­to Isti­tu­zio­ne e disci­pli­na prov­vi­so­ria cano­ne uni­co e cano­ne con­ces­sio­ne dei mer­ca­ti, ai sen­si del­la Leg­ge 16019
  • Rego­la­men­to isti­tu­zio­ne Cano­ne uni­co patri­mo­nia­le con­ces­sio­ne, auto­riz­za­zio­ne per l’oc­cu­pa­zio­ne di aree e spa­zi appar­te­nen­ti al dema­nio o al Patri­mo­nio indi­spo­ni­bi­le e par la dif­fu­sio­ne dei mes­sag­gi pub­bli­ci­ta­ri e del Canone
    di con­ces­sio­ne dei mer­ca­ti, ai sen­si del­la leg­ge 16019
  • MODI­FI­CA rego­la­men­to DE.C.O
  • Rego­la­men­to Fun­zio­na­men­to Con­si­glio Comunale
  • Rego­la­men­ti attua­ti­vo Cri­te­ri e moda­li­tà per l’ attua­zio­ne del­la ces­sio­ne di cuba­tu­ra e tra­sfe­ri­men­to di volumetria
  • Rego­la­men­to Benes­se­re degli ani­ma­li e per una miglio­re con­vi­ven­za con la collettività



AGRI­COL­TU­RA, VITI­COL­TU­RA E PATRI­MO­NI UNESCO




Pro­du­zio­ne agri­co­la e sal­va­guar­dia del­lo zibibbo


È diven­ta­to neces­sa­rio pun­ta­re a sal­va­guar­da­re, valo­riz­za­re, tute­la­re e pro­muo­ve­re la nostra pro­du­zio­ne agricola.

La sto­ria del “fur­to sen­za destrez­za” del nome del nostro Zibib­bo ad ope­ra del­la Doc Sici­lia ormai è una cosa cono­sciu­ta da tut­ti. In silen­zio, con la pre­ce­den­te ammi­ni­stra­zio­ne con­ni­ven­te, è sta­to per­pe­tra­to un dan­no che merita
la mas­si­ma atten­zio­ne e che neces­si­ta di una dura con­trap­po­si­zio­ne per poter sal­va­re il salvabile.

Gra­zie alle inter­lo­cu­zio­ni con il Mini­ste­ro dell’Agricoltura si è riu­sci­ti ad otte­ne­re ascol­to e pro­ba­bil­men­te anche futu­ri prov­ve­di­men­ti vol­ti a sal­va­guar­da­re e tute­la­re lo Zibib­bo rispet­to a quel­lo sici­lia­no. Non bisogna
però abbas­sa­re la guar­dia e rima­ne­re sem­pre in ascol­to e pron­ti a con­tro­re­pli­ca­re. Sal­va­guar­da­re lo Zibib­bo, la cui pra­ti­ca agri­co­la è patri­mo­nio dell’umanità, è pas­so neces­sa­rio per per­met­te­re uno svi­lup­po del­la nostra viticoltura,
una miglio­re remu­ne­ra­zio­ne del­le uve ed il ritor­no dei gio­va­ni a col­ti­va­re la ter­ra dei pro­pri avi. L’età media dei viti­col­to­ri attual­men­te non lascia scam­po (65 anni) però non biso­gna demor­de­re e con­ti­nua­re a lot­ta­re per
il bene di que­sta ter­ra. Da par­te nostra cer­che­re­mo di non mol­la­re e por­re in esse­re ini­zia­ti­ve vol­te al recu­pe­ro dei ter­re­ni abban­do­na­ti. Sono sta­ti già impe­gna­ti euro 40.000 per fare un ban­do a favo­re dei gio­va­ni panteschi
per il recu­pe­ro del­le ter­re abbandonate.



Valo­riz­za­zio­ne del­le atti­vi­tà agroa­li­men­ta­ri tipi­che: i per­cor­si avvia­ti da continuare


È vita­le valo­riz­za­re le atti­vi­tà agroa­li­men­ta­ri tipi­che, attra­ver­so ini­zia­ti­ve a soste­gno e a tute­la del­le tra­di­zio­ni, cono­scen­ze e cul­tu­ra gastro­no­mi­ca. Le nostre cono­scen­ze, matu­ra­te nel cor­so dei seco­li nel­la preparazione
e pro­du­zio­ne di spe­cia­li­tà e pro­dot­ti loca­li, van­no tute­la­te come patri­mo­nio inscin­di­bi­le per un futu­ro sul­la nostra isola.

Per un futu­ro soste­ni­bi­le, è neces­sa­rio con­su­ma­re quel­lo che si pro­du­ce e pro­dur­re quel­lo che si consuma.

Per que­sto riproponiamo:

  • Istru­zio­ne scuo­la secon­da­ria e agra­ria a Pan­tel­le­ria oltre a cor­si di for­ma­zio­ne set­to­ria­li. Sia­mo sicu­ri che un’offerta for­ma­ti­va in tal sen­so potrà coin­vol­ge­re anco­ra di più i nostri gio­va­ni e consentire
    una ripre­sa agri­co­la anco­ra più for­te. Eccel­len­ze come alcu­ne real­tà loca­li, dovran­no esse­re vola­no per i gio­va­ni e sti­mo­lo per una ricer­ca for­ma­ti­va che sia rivol­ta alla cre­sci­ta del­la pro­du­zio­ne loca­le e alla successiva
    com­mer­cia­liz­za­zio­ne rivol­ta al con­su­mo loca­le e non.
  • Tute­la con mar­chio De​.Co. (Deno­mi­na­zio­ne Comu­na­le di ori­gi­ne) di tut­ti i pro­dot­ti agri­co­li tra­di­zio­na­li dell’isola

Abbia­mo già rego­la­men­ta­to le cer­ti­fi­ca­zio­ni De​.Co. che pos­so­no valo­riz­za­re le pro­du­zio­ni tipi­che del “luo­go”, rico­no­sci­bi­li come ele­men­ti essen­zia­li del­la sto­ria, del costu­me e del­la vita di una comu­ni­tà. Esten­den­do anche la
cer­ti­fi­ca­zio­ne De​.Co. alle eccel­len­ze sto­ri­co-cul­tu­ra­li e ambien­ta­li è pos­si­bi­le arri­va­re altre­sì alla rea­liz­za­zio­ne di un “mar­chio col­let­ti­vo” che divie­ne stru­men­to di cre­sci­ta eco­no­mi­ca e d’identificazione di un
territorio.

  • Agri­col­to­re custo­de, intro­du­zio­ne di que­sta figu­ra a tute­la del­la bio­di­ver­si­tà del ter­ri­to­rio. L’agricoltore dovrà esse­re figu­ra rico­no­sci­bi­le e ogget­to di un’attività di sal­va­guar­dia spe­ci­fi­ca. Sarà, altresì,
    affi­da­to agli agri­col­to­ri custo­di di Pan­tel­le­ria tut­to l’importante ger­mo­pla­sma del­le varie­tà vege­ta­li loca­li in que­sto momen­to a gra­ve rischio di estin­zio­ne (len­tic­chia di Pan­tel­le­ria, coto­ne, alcu­ne varie­tà di mele, varietà
    cerea­li­co­le etc.).


Dal­la par­te dell’isola


Inol­tre l’amministrazione comu­na­le si farà carico:

  • Del con­trol­lo in ingres­so sul ter­ri­to­rio del­le spe­cie vege­ta­li alie­ne con mes­sa in sicu­rez­za (anti­pa­ras­si­ta­rio, fun­gi­ni etc.) al fine di sal­va­guar­da­re l’ecosistema loca­le (per esem­pio pun­te­ruo­lo ros­so e cimice
    del cappero);
  • Dell’incen­ti­va­zio­ne e sup­por­to, ad azien­de o pri­va­ti, per la ristrut­tu­ra­zio­ne dei vec­chi muli­ni o fran­toi a sco­po di com­mer­cia­liz­za­zio­ne pro­dot­ti deri­van­ti da cerea­li col­ti­va­ti sull’isola (fari­ne,
    pasta etc.), 
  • sup­por­to con mac­chi­na­ri comu­na­li ad uso comu­ni­ta­rio, per la lavo­ra­zio­ne dei cerea­li e legu­mi (mie­ti­treb­bia par­cel­liz­za­ta) e mac­chi­na­ri per il con­trol­lo bio del­le infe­stan­ti (idro-zap­pa, piro diser­bo, biotrituratore
    etc.).
  • Neces­si­tà di cam­bia­re la gestio­ne del Con­sor­zio Doc di tute­la con pie­na rap­pre­sen­tan­za dei pic­co­li pro­dut­to­ri viti­vi­ni­co­li. Dare valo­re al voto pon­de­ra­le, rico­no­scen­do mag­gio­re for­za ai pic­co­li produttori
    che sono pro­prio quel­li da sal­va­guar­da­re in quan­to i veri custo­di di quel rico­no­sci­men­to Une­sco che al momen­to non por­ta nes­sun valo­re aggiun­to. La Pre­si­den­za del Con­sor­zio deve esse­re con­ces­sa per Sta­tu­to ad un pantesco. 
  • Piat­ta­for­ma uni­ta­ria di com­mer­cia­liz­za­zio­ne e distri­bu­zio­ne di tut­ti i pro­dot­ti De​.Co. Affin­ché le De​.Co. sia­no il rea­le vola­no del­la cre­sci­ta ter­ri­to­ria­le, biso­gna crea­re una sor­ta di “siste­ma De​.Co.” e
    pia­ni­fi­ca­re pia­ni di svi­lup­po eco­no­mi­co e socia­le, basa­ti sul­le “eccel­len­ze comu­na­li”, anche attra­ver­so la crea­zio­ne di orga­ni­smi “ad hoc”, qua­li vere e pro­prie “agen­cy di svi­lup­po ter­ri­to­ria­le” che stu­di­no, organizzino
    e coor­di­ni­no l’intero iter pro­ces­sua­le lega­to al mar­ke­ting ter­ri­to­ria­le e alla com­mer­cia­liz­za­zio­ne e distri­bu­zio­ne di tut­ti i pro­dot­ti De​.Co. 
  • Gestio­ne del Km zero, con calen­da­riz­za­zio­ne del­le semi­ne e stoc­cag­gio comu­na­le. L’apertura del mer­ca­to con­ta­di­no com­por­ta per i pro­dut­to­ri agri­co­li loca­li la con­ti­nua dispo­ni­bi­li­tà di prodotti
    fre­schi, per cui occor­re­rà pre­di­spor­re per ogni sta­gio­ne una calen­da­riz­za­zio­ne del­le semi­ne, tale com­pi­to sarà assol­to dal Comi­ta­to di Mer­ca­to che avrà altre­sì la fun­zio­ne di moni­to­ra­re l’at­ti­vi­tà svol­ta all’interno
    del­lo stes­so mer­ca­to con­ta­di­no riguar­do alla qua­li­tà ed al prez­zo dei pro­dot­ti posti in ven­di­ta, uni­ta­men­te ad ogni altra atti­vi­tà pro­pul­si­va e di incen­ti­va­zio­ne del­le ven­di­te. Sarà, inol­tre, alle­sti­to, all’interno
    del­lo stes­so mer­ca­to, un fri­go­ri­fe­ro comu­ne per lo stoc­cag­gio del­le mer­ci deperibili.
  • Fat­to­rie e agri­col­tu­ra socia­le. Per agri­col­tu­ra socia­le s’intendono quel­le atti­vi­tà com­ple­men­ta­ri all’attività agri­co­la tra­di­zio­na­le che si svol­go­no all’interno del­le azien­de agri­co­le, sia sin­go­le che associate,
    e che han­no come sco­po il rein­se­ri­men­to tera­peu­ti­co all’interno del­le comu­ni­tà di sog­get­ti svan­tag­gia­ti. A tal fine si vuo­le pro­muo­ve­re in ambi­to comu­na­le la nasci­ta di azien­de agri-socia­li, regi­stra­te in un appo­si­to albo
    comu­na­le, con le qua­li, in siner­gia con i sog­get­ti giu­ri­di­ci e gli enti che si occu­pa­no di wel­fa­re, si pos­sa atti­va­re un per­cor­so ria­bi­li­ta­ti­vo dei sog­get­ti debo­li. La for­ma di aggre­ga­zio­ne più comu­ne che per­met­te l’applicazione
    di que­ste poli­ti­che, è la cosid­det­ta “azien­da agri-socia­le” cono­sciu­ta anche come ”fat­to­ria socia­le“. Si trat­ta di una fat­to­ria tra­di­zio­na­le o di un alle­va­men­to di ani­ma­li di vario genere,
    gesti­ta da una o più per­so­ne asso­cia­te. L’azienda svol­ge la pro­pria atti­vi­tà agri­co­la o zoo­tec­ni­ca per ven­de­re i pro­pri pro­dot­ti sul mer­ca­to ma lo fa in manie­ra “inte­gra­ta” e a van­tag­gio di sog­get­ti debo­li (por­ta­to­ri di
    han­di­cap, tos­si­co­di­pen­den­ti, dete­nu­ti, anzia­ni, etc.), resi­den­ti in aree fra­gi­li (mon­ta­gne o cen­tri iso­la­ti) ed in col­la­bo­ra­zio­ne con le isti­tu­zio­ni pubbliche.
  • Tute­la e valo­riz­za­zio­ne di spe­cie aro­ma­ti­che e far­ma­ceu­ti­che per la pro­du­zio­ne di olii essen­zia­li e deter­si­vi. Le azien­de agri­co­le pan­te­sche devo­no aprir­si alla diver­si­fi­ca­zio­ne pro­dut­ti­va ed affian­ca­re alle
    tra­di­zio­na­li spe­cie pan­te­sche tut­te quel­le altre col­tu­re orti­co­le, frut­ti­co­le ed aro­ma­ti­che col­ti­va­te sino ad ora esclu­si­va­men­te per il sod­di­sfa­ci­men­to del fab­bi­so­gno fami­glia­re ma che con una ocu­la­ta calendarizzazione
    dei perio­di pro­dut­ti­vi e con l‘introduzione dell’acqua a sco­po irri­guo pos­so­no con­tri­bui­re ad innal­za­re il fat­tu­ra­to azien­da­le. Infat­ti, l’introduzione del mer­ca­to del con­ta­di­no può rap­pre­sen­ta­re un vali­do sboc­co produttivo
    per mol­te azien­de che inten­do­no scom­met­te­re nel­la diver­si­fi­ca­zio­ne col­tu­ra­le ma ciò com­por­ta l’introduzione in azien­da di nuo­vi meto­di di pro­du­zio­ne e di tra­sfor­ma­zio­ne degli stes­si (vedi spe­cie aro­ma­ti­che anche per scopo
    far­ma­ceu­ti­co e per la pro­du­zio­ne di olii essen­zia­li e di pro­dot­ti per la casa).
  • Can­ti­ne. In con­se­guen­za del rico­no­sci­men­to UNE­SCO del­la nostra col­ti­va­zio­ne ad albe­rel­lo e nell’ottica di un rilan­cio del­la prin­ci­pa­le col­tu­ra iso­la­na e dei vini che ne deri­va­no diven­ta indi­spen­sa­bi­le che
    le can­ti­ne già ope­ran­ti e i nuo­vi impren­di­to­ri vini­co­li sfrut­ti­no annual­men­te i ban­di di gara che pro­muo­vo­no l’ammodernamento e la nasci­ta del­le strut­tu­re vini­co­le siciliane. 
  • Pren­de­re la gestio­ne del viva­io Paul­sen di Ghir­lan­da. È fon­da­men­ta­le por­ta­re all’interno del­le atti­vi­tà comu­na­li anche il viva­io gover­na­ti­vo Paul­sen per svol­ge­re atti­vi­tà essen­zia­li e dare un pun­to di riferimento
    per tut­ti gli agri­col­to­ri in qual­sia­si momen­to dell’anno e non solo quan­do la Regio­ne Sici­lia­na deci­de di man­da­re pro­pri dipen­den­ti. La col­ti­va­zio­ne del­le bar­ba­tel­le ori­gi­na­li è impor­tan­te per evi­ta­re quel­lo che attualmente
    suc­ce­de: si impor­ta bar­ba­tel­le sici­lia­ne che per la mag­gio­ran­za vivo­no cir­ca die­ci anni. Sal­va­guar­da­re il nostro zibib­bo è fon­da­men­ta­le. Anco­ra esi­sto­no viti seco­la­ri dal­le qua­li pos­so­no esse­re pro­dot­te le barbatelle.
  • Con­fer­ma dell’esperto in agri­col­tu­ra. Con­fer­me­re­mo il nostro esper­to in agri­col­tu­ra che in poco tem­po ha con­sen­ti­to di por­ta­re in tut­ta Ita­lia la que­stio­ne del­lo Zibib­bo pan­te­sco e la valo­riz­za­zio­ne di Pantelleria
    nell’enologia e nell’enoturismo.



Il Par­co Nazio­na­le Iso­la di Pan­tel­le­ria: un’occasione anco­ra da cogliere


Rite­nia­mo il Par­co Nazio­na­le Iso­la di Pan­tel­le­ria una risor­sa fon­da­men­ta­le, infat­ti, nono­stan­te la pre­sen­za di una gover­nan­ce che ha por­ta­to avan­ti azio­ni non con­di­vi­si­bi­li, si è potu­to appu­ra­re come sia­no arri­va­te sull’Isola
ulte­rio­ri risor­se che si aggiun­ge­va­no a quel­le dispo­ni­bi­li dal­le atti­vi­tà del Comune. 

Nel perio­do pan­de­mi­co pro­prio mol­te par­ti­te Iva pre­sen­ti sul ter­ri­to­rio del par­co han­no bene­fi­cia­to di for­me di risto­ro importanti. 

Sul Par­co si è discus­so mol­to e si è fat­to pochissimo. 

L’attuale gover­nan­ce, che final­men­te per il bene dell’isola ha esau­ri­to il perio­do di pre­si­den­za, ha fat­to tan­to male e soprat­tut­to ha sor­vo­la­to pro­prio sul­la tute­la e valo­riz­za­zio­ne del territorio. 

Ha lavo­ra­to tan­to in con­su­len­ze e pro­mo­zio­ne, ma per un par­co gio­va­ne è fon­da­men­ta­le par­ti­re dal­la mes­sa in sicu­rez­za del ter­ri­to­rio e dopo lan­ciar­si nel­le atti­vi­tà promozionali.

Su quest’argomento non abbia­mo mai abbas­sa­to l’attenzione. 

Rispet­to alle altre for­ze poli­ti­che, abbia­mo fat­to sen­ti­re sem­pre la nostra voce sia a livel­lo istituzionale/​nazionale sia locale. 

La tute­la del ter­ri­to­rio è un pas­so neces­sa­rio per lo svi­lup­po e il Par­co Nazio­na­le è uno dei pos­si­bi­li mez­zi per far ciò, ma l’ab­ban­do­no ultra­de­cen­na­le del­l’e­roe del­l’al­be­rel­lo e del­la bio­di­ver­si­tà pan­te­sca ren­de­va necessario
un inter­ven­to impor­tan­te dell’Ente Par­co che ha inve­ce con­tri­bui­to in que­sti anni al suo con­ti­nuo declino.

L’e­roe dei ter­raz­za­men­ti pan­te­schi non è sta­to mai dife­so fino al nostro avven­to come ammi­ni­stra­zio­ne comunale. 

Ini­zial­men­te, si è lavo­ra­to insie­me al pre­ce­den­te Diret­to­re del Par­co, dott. Anto­nio Par­ri­nel­lo, fino a quan­do il Pre­si­den­te ha deci­so di inter­rom­pe­re l’azione con­di­vi­sa per non urta­re trop­po gli ami­ci indu­stria­li del vino
per con­ti­nua­re quel pro­ces­so di sot­tra­zio­ne del­lo Zibib­bo ai suoi veri rea­liz­za­to­ri, cioè i viti­col­to­ri pan­te­schi fin dai tem­pi dei cartaginesi. 

L’a­gri­col­tu­ra a Pan­tel­le­ria sta moren­do o meglio l’e­roe di quel­l’a­gri­col­tu­ra ini­mi­ta­bi­le sta lascian­do il pas­so alle gran­di can­ti­ne marsalesi.

La fine dei cin­que anni dell’attuale Pre­si­den­te e di tut­ta la gover­nan­ce a lui lega­ta ci con­sen­ti­rà di chie­de­re una gui­da del Par­co pre­pa­ra­ta pro­fes­sio­nal­men­te e vigi­le­re­mo affin­ché non si usi l’Ente Par­co come sem­pli­ce siste­ma­zio­ne poli­ti­ca,
come è sta­to usa­to fino ad adesso. 

Chi gui­de­rà l’Ente Par­co deve sape­re che dovrà rispon­de­re alle richie­ste del Pan­te­sco e del­la sua Ammi­ni­stra­zio­ne, ren­de­re tra­spa­ren­te l’utilizzo dei fon­di ad esso riser­va­ti, cer­ca­re di far nasce­re ini­zia­ti­ve con­di­vi­se e di
svi­lup­po del ter­ri­to­rio, soprat­tut­to, smet­ter­la di spre­ca­re dena­ro pubblico.




TURI­SMO, VALO­RIZ­ZA­ZIO­NE DEL TER­RI­TO­RIO E TRASPORTI



Cul­tu­ra e turi­smo pos­so­no, anzi devo­no unir­si in manie­ra coor­di­na­ta e sen­si­bi­le, con il fine di ren­de­re visi­bi­le al mon­do l’i­so­la per quel­lo che real­men­te è, ed è sta­ta nel­la sto­ria: per pro­muo­ver­la men­tre ne sia­mo for­tu­na­ti e temporanei
custodi.

Auspi­ca­bi­le a tal pro­po­si­to un’unio­ne sin­ce­ra ed effi­ca­ce tra le real­tà impren­di­to­ria­li del ter­ri­to­rio, aval­la­ta dal dirit­to dei cit­ta­di­ni di rac­co­glie­re, con­ser­va­re la memo­ria del­la pro­pria comu­ni­tà; tale unio­ne comporterebbe
una rica­du­ta eco­no­mi­ca e socia­le pre­zio­sa, stret­ta­men­te con­nes­sa alla capa­ci­tà di fare “siste­ma” anche in ambi­to turistico.

Pan­tel­le­ria ha un poten­zia­le attrat­ti­vo non indif­fe­ren­te, ma è neces­sa­rio scuo­te­re la nostra iso­la da una sor­ta di tor­po­re che ha visto l’offerta di ser­vi­zi effi­cien­ti e ini­zia­ti­ve turi­sti­che per­der­si pro­gres­si­va­men­te, lascian­do all’iniziativa
corag­gio­sa, di uno spa­ru­to grup­po di impren­di­to­ri, tut­to il peso del­la gestio­ne turi­sti­ca del­l’i­so­la. L’unione di tut­ti è l’obiettivo fon­da­men­ta­le per rilan­cia­re il set­to­re. Fare siste­ma è fon­da­men­ta­le e l’esperto nomi­na­to avrà le
capa­ci­tà per sot­to­li­nea­re que­sto aspet­to neces­sa­rio per uno svi­lup­po impor­tan­te del settore.

Neces­sa­rio cer­ca­re col­la­bo­ra­zio­ni e crea­re cana­li turi­sti­ci con tour ope­ra­tor e com­pa­gnie di tra­spor­ti, cre­de­re nel nostro ter­ri­to­rio e vede­re in esso tut­to ciò che cata­liz­za l’in­te­res­se dei visi­ta­to­ri, spon­so­riz­za­re even­ti di richiamo
per i gio­va­ni, ren­de­re effi­cien­ti ser­vi­zi, coin­vol­ge­re diret­ta­men­te il cit­ta­di­no in atti­vi­tà di pro­mo­zio­ne e valo­riz­za­zio­ne del­la pro­pria isola. 

Dob­bia­mo pun­ta­re su di un turi­smo orien­ta­to ver­so la doman­da, soprat­tut­to este­ra, offren­do qua­li­tà e servizi.




Non più turi­smo, ma TURI­SMI per Pantelleria


Alcu­ni tra­guar­di sono sta­ti rag­giun­ti, in par­ti­co­la­re la rico­no­sci­bi­li­tà del nostro territorio.

Nel 2018 Pan­tel­le­ria non era com­pre­sa nean­che nel­le car­te del meteo tele­vi­si­vo e in gran­de misu­ra scam­bia­ta per altre Iso­le o addi­rit­tu­ra non conosciuta.

Ad oggi Pan­tel­le­ria è la 4^ meta in Sici­lia più cer­ca­ta sul web (Fon­te Lybra­tech-Zuc­chet­ti) gra­zie all’opera di tut­ti gli ope­ra­to­ri eco­no­mi­ci e del­la fit­ta par­te­ci­pa­zio­ne pub­bli­ca a fie­re ed even­ti nazio­na­li ed internazionali.

Il turi­smo sta cam­bian­do e diven­ta sem­pre di più un turi­smo emo­zio­na­le, dove le per­so­ne che ven­go­no a visi­ta­re la nostra Iso­la non cer­ca­no più il clas­si­co mare, ma sono in cer­ca dell’emozione di vive­re il ter­ri­to­rio come lo
vivia­mo noi, per fare la nostra vita o imma­gi­na­re la pro­pria a Pantelleria.

Il turi­smo è diver­so per tipo­lo­gia di espe­rien­za ed il ter­ri­to­rio deve far­si tro­va­re pron­to: a tale sco­po biso­gna fis­sa­re dei pun­ti chia­ve sui qua­li lavo­ra­re insie­me, coin­vol­gen­do le per­so­ne, gli ope­ra­to­ri eco­no­mi­ci, tenendo
ben pre­sen­te il prin­ci­pio per cui il ter­ri­to­rio è dei residenti.



Il ter­ri­to­rio è dei residenti


Crea­zio­ne, a sup­por­to dell’Assessorato al Turi­smo, di un Comi­ta­to Tec­ni­co per lo svi­lup­po turi­sti­co e la for­ma­zio­ne di una stra­te­gia condivisa.

  • Gestio­ne del ter­ri­to­rio: par­ti­re dal turi­smo per acce­le­ra­re il pro­ces­so economico, 
  • Visio­ne del ter­ri­to­rio che sia attrat­ti­vo per le sue bel­lez­ze, ma anche per i ser­vi­zi offer­ti al turi­sta e al residente, 
  • Pre­sen­ta­zio­ne di un ter­ri­to­rio che sia capa­ce di attrar­re inve­sti­men­ti dove non c’è valo­re e crear­lo, come è suc­ces­so in que­sti ulti­mi anni gra­zie alla visio­ne e all’impegno di alcu­ni imprenditori.
  • Pro­muo­ve­re le con­di­zio­ni di vivi­bi­li­tà pecu­lia­ri dell’Isola che la carat­te­riz­za­no nell’ambito dell’offerta turi­sti­ca globale.


Il Brand Pantelleria


Lavo­ra­re intor­no al BRAND PAN­TEL­LE­RIA per:

  • Gestio­ne inte­gra­ta dei ser­vi­zi e dell’indotto coin­vol­ti nel brand Pantelleria;
  • Ela­bo­ra­re una stra­te­gia che non dia spa­zio all’improvvisazione
  • Miglio­ra­re l’orga­niz­za­zio­ne e la gestio­ne degli even­ti turi­sti­ci, come le fie­re, da par­te del Comune;
  • Svi­lup­pa­re i diver­si tipi di turi­smo attor­no alle espe­rien­ze, rac­con­tan­do il territorio

L’Assessore con dele­ga al Turi­smo e Valo­riz­za­zio­ne del Ter­ri­to­rio, dovrà ave­re la dele­ga alle Atti­vi­tà Pro­dut­ti­ve, ai Tra­spor­ti, alla Pia­ni­fi­ca­zio­ne in quan­to per l’Isola di Pan­tel­le­ria il Turi­smo è economia.



Il Coor­di­na­men­to pubblico-privato


Un coor­di­na­men­to PUB­BLI­CO-PRI­VA­TO per cre­sce­re insieme.



La Fon­da­zio­ne Iso­la di Pan­tel­le­ria e l’importanza di con­su­len­ze di chia­ra fama


Rite­nia­mo fon­da­men­ta­le il rilan­cio del­la Fon­da­zio­ne Iso­la di Pan­tel­le­ria, per­ché è il giu­sto con­te­ni­to­re per per­met­te­re que­sto rilan­cio. Al fian­co di que­sta è nostra inten­zio­ne nomi­na­re un esper­to del Sindaco
che dovrà lavo­ra­re pro­prio per lo svi­lup­po del settore. 

Un esper­to del set­to­re di fama inter­na­zio­na­le ci ha già con­fer­ma­to il pro­prio soste­gno e col­la­bo­ra­zio­ne. Affi­dar­si alle per­so­ne com­pe­ten­ti è ele­men­to fon­da­men­ta­le per rilan­cia­re qual­sia­si tipo di set­to­re. La
com­pe­ten­za si for­ma sul cam­po e non sui social. 



Il Turi­smo enogastronomico


Il lega­me tra il turi­smo ed i pic­co­li agri­col­to­ri deve diven­ta­re un patri­mo­nio da incen­ti­va­re e pro­teg­ge­re. È fon­da­men­ta­le che il turi­sta pos­sa man­gia­re pro­dot­ti pre­sen­ti sul­l’i­so­la vista la loro altissima
qua­li­tà, rap­pre­sen­ta­ta non solo dai cap­pe­ri e dal vino. Con stu­po­re con­ti­nuia­mo a nota­re che nei risto­ran­ti loca­li non esi­ste l’a­bi­tu­di­ne di con­su­ma­re olio e ace­to pantesco. 



Il Turi­smo len­to e sostenibile


Per la tute­la del turi­smo biso­gna par­ti­re dal recu­pe­ro del patri­mo­nio sto­ri­co, cul­tu­ra­le e natu­ra­li­sti­co, attra­ver­so cam­pa­gne di sen­si­bi­liz­za­zio­ne per la tute­la del pae­sag­gio.

La cura del pae­sag­gio rura­le e costie­ro per il soste­gno di un turi­smo len­to e soste­ni­bi­le, diven­ta argo­men­to prio­ri­ta­rio dopo la riso­lu­zio­ne del pro­ble­ma trasporti.



Recu­pe­ro dei pun­ti attrat­ti­vi dell’isola e aper­tu­ra di nuo­ve oppor­tu­ni­tà: un nuo­vo inizio


Aver mes­so mano alla mes­sa in sicu­rez­za del­la Grot­ta di Sata­ria è sta­to il pri­mo pas­so per il recu­pe­ro di un altro sito ico­ni­co Le Stu­fe di Kaz­zen, dopo i dan­ni cau­sa­ti da una irresponsabilità
nel­la valo­riz­za­zio­ne del territorio.

È arri­va­to il momen­to di pun­ta­re e scom­met­te­re sul­l’Ar­cheo­lo­gia, la Geo­lo­gia e sul­la Mine­ra­lo­gia, capa­ci di attrar­re un nuo­vo flus­so turi­sti­co, in pas­sa­to mai pre­so in con­si­de­ra­zio­ne, ma che, cre­dia­mo, con scel­te innovative
dell’amministrazione comu­na­le, pos­sa inter­cet­ta­re ulte­rio­ri fasce turi­sti­che con bene­fi­cio per tut­ti. For­ni­re un’introduzione al sape­re scien­ti­fi­co per meglio ammi­ra­re luo­ghi e pae­sag­gi di sin­go­la­re e uni­ca bellezza.

L’entra­ta di Pan­tel­le­ria nel cir­cui­to dei Par­chi Let­te­ra­ri Nazio­na­li crea nuo­ve oppor­tu­ni­tà rela­ti­ve al turi­smo let­te­ra­rio e cul­tu­ra­le, sug­ge­ren­do ini­zia­ti­ve e pro­fes­sio­na­li­tà lega­te all’isola
e agli auto­ri che l’hanno ama­ta, ini­zian­do da Gabriel Gar­cia Mar­quez, che potran­no dare anche agli iso­la­ni nuo­vi sboc­chi lavorativi.

Si lavo­re­rà, anche a que­sto sco­po, al rilan­cio del­la pro­po­sta alla Regio­ne Sici­lia­na, in accor­do con le altre Iso­le Mino­ri con le qua­li abbia­mo ini­zia­to una pro­fi­cua col­la­bo­ra­zio­ne, per crea­re il Paten­ti­no di Gui­da Turi­sti­ca per le Iso­le Mino­ri,
che con­sen­te di acqui­si­re il tito­lo e la pro­fes­sio­na­li­tà esclu­si­va­men­te per la pro­pria iso­la di appar­te­nen­za. Un. Modo più sem­pli­ce e rapi­do per i pan­te­schi e gli abi­tan­ti del­le iso­le mino­ri di crea­re nuo­vi posti di lavoro
qua­li­fi­ca­ti e dare uno sboc­co imme­dia­to ai ragaz­zi che si diplomano.

Ogni azio­ne por­ta­ta avan­ti dovrà per­se­gui­re quell’idea di Turi­smo con­sa­pe­vo­le, in gra­do di accen­de­re la curio­si­tà di nuo­vi tar­get, rispet­tan­do l’isola e il suo habitat.



Pro­mo­zio­ne e servizi


L’amministrazione comu­na­le si deve fare cari­co di pro­muo­ve­re il ter­ri­to­rio nei media nazio­na­li e inter­na­zio­nali e, a tale sco­po, gran­de impor­tan­za rive­sti­rà l’ufficio stam­pa e comu­ni­ca­zio­ne e la collaborazione
con l’esperto nominato.

Miglio­ra­re la frui­bi­li­tà del ter­ri­to­rio tra­mi­te l’aggior­na­men­to del­le indi­ca­zio­ni del­le attra­zio­ni turi­sti­che e sto­ri­che e di tut­te le altre infor­ma­zio­ni che riguar­da­no l’isola e i ser­vi­zi di col­le­ga­men­to con le prin­ci­pa­li attra­zio­ni natu­ra­li­sti­che
e archeologiche.

Gran­de impul­so sarà dato alla col­la­bo­ra­zio­ne, fian­co a fian­co, con l’imprenditoria turi­sti­ca e al rela­ti­vo indot­to per dar cor­so a pro­get­tua­li­tà inno­va­ti­ve che con­sen­ta­no di aumen­ta­re l’offerta turi­sti­ca dell’isola e che siano
capa­ci di far rag­giun­ge­re la tan­to atte­sa desta­gio­na­liz­za­zio­ne del turismo.



Tra­spor­ti


La que­stio­ne del­la mobi­li­tà e la con­ti­nui­tà ter­ri­to­ria­le costi­tui­sco­no una prio­ri­tà assoluta. 



Tra­spor­ti aerei


Abbia­mo dimo­stra­to come il lavo­ro por­ta i risul­ta­ti infat­ti l’ultima con­ven­zio­ne sui tra­spor­ti aerei, dove sia­mo potu­ti inter­ve­ni­re, ha ripor­ta­to i dirit­ti dei cit­ta­di­ni pan­te­schi al pri­mo posto. Oltre alla
Pan­tel­le­ria-Paler­mo e alla Pan­tel­le­ria-Tra­pa­ni, la trat­ta Pan­tel­le­ria-Cata­nia ora è atti­va tut­to l’anno e sono sta­te ripri­sti­na­te le gra­tui­tà per i mala­ti oncologici.

Per quan­to riguar­da le altre desti­na­zio­ni sia­mo fidu­cio­si sull’arrivo qua­le gesto­re del­la socie­tà in Hou­se di Enac, cioè Enac Ser­vi­zi Srl, che dovrà ave­re il com­pi­to di gesti­re total­men­te l’aeroporto come fa bene Ast Aero­ser­vi­zi Spa. 

La Gap non è sta­ta in gra­do di inse­rir­si nel­le pie­ghe di Enac per far giun­ge­re sull’Isola più com­pa­gnie aeree con più voli, quin­di auspi­chia­mo che l’azione di Enac Ser­vi­zi Srl si disco­sti da favo­ri­ti­smi e inte­res­si personali
del pas­sa­to e avvii un per­cor­so di inte­res­se rea­le per l’isola. Noi col­la­bo­re­re­mo con Enac Ser­vi­zi al fine di far risor­ge­re un aero­por­to, nato già come una cat­te­dra­le nel deser­to, ma che ha anco­ra mol­te possibilità
da met­te­re in campo.



Tra­spor­ti marittimi


Men­tre sul­la con­ven­zio­ne sui tra­spor­ti aerei il nostro inter­ven­to è sta­to un suc­ces­so per quel­la marit­ti­ma diven­ta un dilem­ma visto che gover­no regio­na­le e nazio­na­le con­ti­nua­no a fare orec­chie da mercanti. 

Il mono­po­lio di Caron­te & Tou­ri­st e la dimo­stra­ta inca­pa­ci­tà del Gover­no regio­na­le a tro­va­re solu­zio­ni non ci fa sta­re tran­quil­li. Dove­va­mo ave­re già una nuo­va nave che dove­va sosti­tui­re il navi­glio obso­le­to a disposizione,
ma ciò non è anco­ra acca­du­to a cau­sa dell’inadeguatezza del Gover­no Regio­na­le inca­pa­ce di ter­mi­na­re nei tem­pi pre­vi­sti la gara d’appalto (gare anda­te deser­te). Sen­za la sosti­tu­zio­ne del navi­glio oppu­re l’obbligo per la compagnia
di navi­ga­zio­ne aggiu­di­ca­ta­ria dell’appalto di ave­re navi­glio di recen­te costru­zio­ne il ser­vi­zio non potrà cambiare. 

Abbia­mo avu­to il meri­to di uni­re tut­te le Iso­le di Sici­lia per por­ta­re avan­ti una voce uni­ca ed uni­vo­ca che ha per­mes­so di limi­ta­re i dan­ni qua­li aumen­to del­le tarif­fe e ridu­zio­ne dei ser­vi­zi, ma il pro­ble­ma rima­ne e l’unica
solu­zio­ne è con­ti­nua­re a fare fron­te uni­to rispet­to ai con­ti­nui ten­ta­ti­vi per con­fer­ma­re il mono­po­lio e rive­de­re le tarif­fe al rial­zo. L’intervento del Gover­no Nazio­na­le sarà neces­sa­rio per poter pro­va­re a supe­ra­re queste
difficoltà.

Biso­gna rive­de­re le Con­ven­zio­ni con la ex SIRE­MAR e la Tra­ghet­ti del­le Iso­le, chie­den­do l’esatto adem­pi­men­to del­la Car­ta Ser­vizi, il recu­pe­ro di tut­te le cor­se omes­se, la defi­ni­zio­ne del­le carat­te­ri­sti­che minime
del­la nave di linea, il calen­da­rio-cor­se con ora­ri di arri­vo defi­ni­ti, e la con­se­guen­te appli­ca­zio­ne del­le pena­li per tut­ti i ritar­di di oltre un’ora e/​o per il man­ca­to recu­pe­ro del­le cor­se non effet­tua­te è solo un primo
pas­so per cer­ca­re di ave­re un mini­mo di normalità.



Il Por­to


E, non ulti­mo, moni­to­ra­re e con­trol­la­re, in manie­ra pro­fon­da, l’ultimazione del nostro por­to che costi­tui­reb­be un vola­no impor­tan­te per lo svi­lup­po del­la nostra isola. 

Il por­to è un anno­so pro­ble­ma che abbia­mo affron­ta­to sin da subi­to. Il finan­zia­men­to otte­nu­to di 2 milio­ni di euro ci ha con­sen­ti­to di toglie­re il degra­do nel­la zona deno­mi­na­ta “Cam­po Mas­si” con la nasci­ta di una zona di scambio
inter­por­to che per­met­te­rà di non vede­re più sul­le nostre stra­de la cir­co­la­zio­ne di autoar­ti­co­la­ti e mez­zi di gros­se dimen­sio­ni non­ché l’attivazione del nuo­vo den­te di attrac­co che con­sen­ti­rà di poter pro­teg­ge­re, gra­zie alla
strut­tu­ra del molo Tosca­no, l’attracco dei tra­ghet­ti commerciali.

Il por­to non sarà più un sogno per­ché gra­zie alle inter­lo­cu­zio­ni avu­te sia­mo riu­sci­ti final­men­te a met­ter­lo in pro­gram­ma­zio­ne con un pro­get­to ulti­ma­to e, difat­ti, sono in cor­so le richie­ste del­le varie autorizzazioni. 

Nei pros­si­mi anni avre­mo final­men­te un por­to decen­te (molo San Leo­nar­do e ulti­ma­zio­ne molo Tosca­no come pri­mo pas­so essenziale).

L’Amministrazione ha pre­sen­ta­to alla Regio­ne un pro­get­to per il com­ple­ta­men­to del­le strut­tu­re del por­to da inse­ri­re nel­la pros­si­ma pro­gram­ma­zio­ne 2021–2027, che pre­ve­de anche un aumen­to del nume­ro dei posti bar­ca da riser­va­re, in par­te, ai resi­den­ti a cano­ne cal­mie­ra­to.



Tra­spor­ti Urba­ni e Mobi­li­tà interna


Razio­na­liz­za­zio­ne dei par­cheg­gi nel Cen­tro Abi­ta­to. Oltre a quan­to già accan­to­na­to per fare nuo­vi par­cheg­gi in cen­tro si opte­rà per crea­re dei par­cheg­gi nel­le zone di arri­vo del­la mobi­li­tà pro­ve­nien­te dalle
con­tra­de prin­ci­pa­li con la mes­sa a dispo­si­zio­ne di navet­te che decon­ge­stio­ne­ran­no il cen­tro nel­la sta­gio­ne esti­va e saran­no una ulte­rio­re como­di­tà di movi­men­to per i residenti.

Effi­cien­ta­men­to del ser­vi­zio di Tra­spor­to Loca­le. L’arrivo dei due bus elet­tri­ci dal­la Regio­ne è solo l’inizio. E pre­vi­sto l’arrivo di altri 4 altri bus elet­tri­ci di cui 3 otte­nu­ti con la col­la­bo­ra­zio­ne del
Par­co Nazio­na­le. Attra­ver­so i finan­zia­men­ti di Iso­le Ver­di com­ple­te­re­mo il par­co bus del Comu­ne ren­den­do­lo com­ple­ta­men­te ecosostenibile.

Col­le­ga­men­to con i siti di inte­res­se naturalistico/​turistico. La for­ni­tu­ra di mez­zi elet­tri­ci per il tra­spor­to di per­so­ne ci con­sen­ti­rà anche di fare fron­te a que­sta esigenza.

Rimo­du­la­zio­ne del­la via­bi­li­tà cit­ta­di­na. Con il finan­zia­men­to otte­nu­to per la siste­ma­zio­ne del­le stra­de dall’aeroporto al por­to si è pre­vi­sta una pri­ma fase che riguar­de­rà l’apertura di Via Itria su via Roma.
La pro­se­cu­zio­ne di que­sta atti­vi­tà sarà quel­la di pre­ve­de­re una sor­ta di cir­con­val­la­zio­ne che per­met­ta alle auto ed ai mez­zi com­mer­cia­li di non entra­re nel cen­tro anche in vir­tù del com­ple­ta­men­to dei lavo­ri del Waterfront.




CUL­TU­RA E SPETTACOLI



L’Assessorato alla Cul­tu­ra ha assun­to un’importanza fon­da­men­ta­le come pila­stro di sup­por­to del­la sta­gio­ne turi­sti­ca esti­va con l’Amministrazione Campo. 




La Sta­gio­ne Cul­tu­ra­le Estiva


L’avvio del­la Sta­gio­ne Cul­tu­ra­le Esti­va ha por­ta­to in 3 anni ben 180 even­ti sull’isola, dai gran­di con­cer­ti di arti­sti nazio­na­li ai talen­ti pan­te­schi che han­no tro­va­to ogni anno uno spazio
dedi­ca­to di rilie­vo. Una pro­gram­ma­zio­ne che ha avu­to rilie­vo a livel­lo regio­na­le e nazio­na­le, tan­to da susci­ta­re l’interesse di gran­di mani­fe­sta­zio­ni di qua­li­tà e richie­ste di impor­tan­ti mani­fe­sta­zio­ni come il Pre­mio Ten­co e che ana­lo­ga­men­te ha per­mes­so lo svi­lup­po di altre ker­mes­se di qua­li­tà nell’ambito del­la musi­ca clas­si­ca con il Festi­val Suo­ni Pan­te­schi di Astar­te e nell’ambito tea­tra­le Tra il Cie­lo e la Pie­tra di Estreusa.

La Sta­gio­ne ha per­mes­so un inve­sti­men­to indi­ret­to di fon­di comu­na­li nei ser­vi­zi turi­sti­ci loca­li e nell’indotto, per­ché più di metà dei fon­di spe­si per gli even­ti sono rima­sti sul ter­ri­to­rio ridi­stri­bui­ti su
strut­tu­re alber­ghie­re, auto­no­leg­gi, risto­ran­ti, ecc. per non par­la­re del ritor­no di imma­gi­ne por­ta­to da arti­sti e influen­cer ospi­ti dell’isola.

Inol­tre, per la pri­ma vol­ta sull’isola, gio­va­ni e meno gio­va­ni, han­no potu­to assi­ste­re ad even­ti di tut­ti i tipi (con­cer­ti, spet­ta­co­li, tea­tro, pre­sen­ta­zio­ni libri, bal­let­ti, cine­ma all’aperto, ecc.) e per tut­ti i tipi di pubblico,
non solo per una ristret­ta cer­chia di pri­vi­le­gia­ti, gra­tui­ta­men­te per quat­tro mesi con­se­cu­ti­vi ogni anno, al pari dei pae­si e del­le cit­tà in ter­ra ferma.

La nostra inten­zio­ne è di con­ti­nua­re a por­ta­re avan­ti que­sto con­te­ni­to­re por­tan­do­lo ad esse­re una del­le attra­zio­ni dell’isola per i turi­sti, ma anche un’opportunità per i gio­va­ni e meno gio­va­ni pan­te­schi di ave­re un’offerta
cul­tu­ra­le diver­si­fi­ca­ta e di qua­li­tà gra­tui­ta­men­te sot­to casa.

Nel­le Sta­gio­ni deve con­ti­nua­re ed esse­re imple­men­ta­to l’apporto di Comi­ta­ti, Asso­cia­zio­ni, PGS e Cir­co­li con loro pro­get­ti e even­ti, lascian­do al Comu­ne il solo one­re del­la pro­gram­ma­zio­ne e del­la scel­ta di
pochi even­ti di rilie­vo nazio­na­le e costruen­do un vero e pro­prio pas­sa­por­to cul­tu­ra­le dell’isola e del­le sue poten­zia­li­tà e talen­ti da inse­ri­re nei cir­cui­ti regio­na­li e nazionali.



Sta­gio­ne Cul­tu­ra­le Invernale


Il Comu­ne non ha una strut­tu­ra che posa con­te­ne­re gran­di even­ti al chiu­so, ciò nono­stan­te la ria­per­tu­ra del Castel­lo, final­men­te ade­gua­to ai para­me­tri di sicu­rez­za richie­sti dal­la leg­ge, e quel­la del­la Media­te­ca nel 2024, possono
con­sen­ti­re una serie di even­ti di media dimen­sio­ne per la popolazione.

Riat­ti­van­do le con­ven­zio­ni in esse­re con il Cine­ma San Gae­ta­no e con la Sala Con­fe­ren­ze di Appro­do Medi­ter­ra­neo, sarà comun­que pos­si­bi­le ospi­ta­re even­ti anche duran­te la sta­gio­ne inver­na­le dedi­ca­ti ai panteschi
e con un occhio di riguar­do agli studenti.

Un car­tel­lo­ne tea­tra­le inver­na­le sarà auspi­ca­bi­le, così come sta­ge e work­shop per gio­va­ni e adul­ti con arti­sti nazio­na­li, ma anche incon­tri con tec­ni­ci e pro­fes­sio­ni­sti del mon­do del cine­ma, del fumet­to, della
Cul­tu­ra per amplia­re cono­scen­ze e appro­fon­di­re contesti.



Il Pat­to per la Lettura


Anche il Comu­ne di Pan­tel­le­ria ha ade­ri­to ai Pat­ti per la Let­tu­ra del Mini­ste­ro dei Beni Cul­tu­ra­li. Nell’ambito di que­sto si potran­no svi­lup­pa­re reti di pri­va­ti, asso­cia­zio­ni, azien­de, enti, cir­co­li, ecc. per por­ta­re avanti
pro­get­to che attra­ver­so lo stru­men­to del­la let­tu­ra fun­zio­ni­no da vola­no sia per il ter­ri­to­rio sia per i sog­get­ti più fra­gi­li o ambien­ti socia­li più a rischio.



Pan­tel­le­ria diven­ta Par­co Nazio­na­le Letterario


L’adesione e la con­ven­zio­ne con il siste­ma Par­chi Let­te­ra­ri Ita­lia­ni con­sen­te all’isola di Pan­tel­le­ria di esse­re anno­ve­ra­ta tra le mete nazio­na­li del turi­smo let­te­ra­rio e cul­tu­ra­le, par­te di iti­ne­ra­ri e cir­cui­ti pubblicizzati
in Ita­lia e all’estero. La col­la­bo­ra­zio­ne con il Comu­ne di Pan­tel­le­ria e con le asso­cia­zio­ni loca­li per­met­te­rà la calen­da­riz­za­zio­ne di una serie di even­ti a tema let­te­ra­rio che diven­te­rà un appun­ta­men­to di rilie­vo per quanti
inte­res­sa­ti da que­sto tipo di turismo.



Gemel­lag­gio


L’avvio, dopo tan­ti anni, del Gemel­lag­gio con il Comu­ne di Apri­lia (LT), gra­zie all’interessamento del­la Fami­glia Coz­zo, apre a mol­te oppor­tu­ni­tà di scam­bi cul­tu­ra­li e com­mer­cia­li per le due comu­ni­tà pan­te­sca e apriliana.

Saran­no orga­niz­za­ti scam­bi cul­tu­ra­li e for­ma­ti­vi per gio­va­ni e stu­den­ti, anzia­ni e momen­ti di con­fron­to e incon­tro sul­le rispet­ti­ve pro­du­zio­ni agri­co­le con impren­di­to­ri, col­ti­va­to­ri e agri­col­to­ri del­le due comunità.

Altri Gemel­lag­gi, anche con cit­tà euro­pee pos­so­no esse­re intra­pre­si, visto l’interesse dimo­stra­ti da alcu­ne comu­ni­tà per la nostra isola.



Uni­ver­si­tà Popolare


Con la col­la­bo­ra­zio­ne del­le Asso­cia­zio­ni loca­li e dei Cir­co­li, si potrà final­men­te avvia­re il Pro­get­to di Uni­ver­si­tà Popo­la­re, aper­to a tut­ti, che offre scam­bio for­ma­ti­vo e cul­tu­ra­le in par­ti­co­la­re agli iso­la­ni. Come da lunga
tra­di­zio­ne euro­pea e ita­lia­na, l’istruzione infor­ma­le è ormai dive­nu­ta un del­le più pro­fi­cue for­me di aggre­ga­zio­ne e appren­di­men­to per gli adul­ti, rien­tran­te nel cir­cui­to EDA (Edu­ca­zio­ne agli Adul­ti) europeo.

Un modo per impa­ra­re insie­me, sen­za stress, sen­za esa­mi, per il gusto di cono­sce­re e sape­re, ripor­tan­do al con­tem­po a vive­re i Cir­co­li in spe­cie duran­te la sta­gio­ne invernale.



La Pro Loco: un’occasione da non perdere


La Pro Loco è scom­par­sa dall’isola da un po’ di anni. Come tut­te le Asso­cia­zio­ni ret­te da volon­ta­ri, gli impe­gni dei suoi ulti­mi soci e non ulti­mo il Covid, han­no fat­to sì che la Pro Loco di Pan­tel­le­ria si spegnesse.

L’UNPLI, l’Associazione Nazio­na­le del­le Pro Loco ita­lia­ne ci ha con­tat­ta­to più di una vol­ta per­ché non risul­ta più alcu­na asso­cia­zio­ne pan­te­sca dal 2018.

È neces­sa­rio che una par­te di cit­ta­di­ni pan­te­schi si uni­sca e rico­sti­tui­sca quel­lo che è il pun­to nevral­gi­co del­la pro­mo­zio­ne loca­le dell’isola.

Inol­tre, la Pro Loco con­sen­te l’organizzazione di una serie di even­ti che attual­men­te, per le nuo­ve nor­me sul­la sicu­rez­za, non pos­so­no esse­re orga­niz­za­ti dal Comu­ne, come ad esem­pio i gio­chi popolari.



Il Castel­lo: il bigliet­to da visi­ta dell’isola


Il Castel­lo ria­pri­rà a metà mag­gio, com­ple­ta­men­te riqua­li­fi­ca­to e boni­fi­ca­to, oltre che mes­so a nor­ma per quan­to riguar­da la sicurezza. 

Uno spa­zio enor­me, con deci­ne di stan­ze, che per anni è sta­to usa­to solo in mini­ma par­te, men­tre mol­te stan­ze uti­li era­no ridot­te a immon­dez­zai e magazzini. 

Oggi, dopo i lavo­ri finan­zia­ti dall’Amministrazione Cam­po, è dota­to anche di un impian­to di riscal­da­men­to per i mesi inver­na­li e di aria con­di­zio­na­ta per i mesi cal­di. La cli­ma­tiz­za­zio­ne e i lavo­ri di imper­mea­bi­liz­za­zio­ne ora
con­sen­to­no anche un uso più sem­pli­ce e salu­ta­re del­le sale.

A segui­to del­la riqua­li­fi­ca­zio­ne e in pre­vi­sio­ne del Water­front, il Castel­lo assu­me­rà un’importanza stra­te­gi­ca e fon­da­men­ta­le per il cen­tro di Pan­tel­le­ria, diven­tan­do il bigliet­to da visi­ta dell’isola. Visi­bi­le
già da chi arri­va via nave, è il pri­mo luo­go in cui si reche­ran­no i turi­sti ed è qui che dovran­no ave­re un pri­mo assag­gio di ciò che offre l’isola e del­la sua Storia.

La nostra idea dell’utilizzo del Castel­lo è quin­di lega­ta alle sue poten­zia­li fun­zio­ni: infor­ma­ti­va, espo­si­ti­va e culturale.

Per que­sto vor­rem­mo che il Castel­lo ospitasse:

  • La Pro Loco, dove i visi­ta­to­ri potran­no tro­va­re infor­ma­zio­ni, mate­ria­le turi­sti­co e pre­no­ta­re ser­vi­zi turi­sti­ci con­ven­zio­na­ti (gite, tour, noleg­gi, ecc.).
  • L’Eno­te­ca Comu­na­le, dove si potran­no cono­sce­re i vini e i pro­dot­ti loca­li, lega­ti alle Can­ti­ne e alle azien­de isolane.
  • Le Sezio­ni Musea­li: una dedi­ca­ta ai più impor­tan­ti reper­ti archeo­lo­gi­ci tro­va­ti sull’isola, una dedi­ca­ta alla sto­ria del Castel­lo quan­do era car­ce­re, con l’esposizione del­la docu­men­ta­zio­ne acqui­si­ta dalla
    Fami­glia Ciri­min­na e una sala dedi­ca­ta alla sto­ria del pan­te­sco Andrea Sal­se­do e infi­ne, una sezio­ne dedi­ca­ta alla cul­tu­ra con­ta­di­na dell’isola. In que­sto modo il visi­ta­to­re e il pan­te­sco tro­ve­ran­no in un solo luo­go già
    un’introduzione alle par­ti più salien­ti del­la sto­ria dell’isola.
  • Sala Con­fe­ren­ze
  • Sala Espo­si­zio­ni temporanee
  • Biblio­te­ca Comu­na­le e dei Ragaz­zi, con accor­gi­men­ti infra­strut­tu­ra­li per garan­ti­re l’accesso anche a chi ha pro­ble­mi di mobi­li­tà, in accor­do con la Soprin­ten­den­za, così come suc­ce­de per le Biblio­te­che ospitate
    nei gran­di palaz­zi monu­men­ta­li d’Italia.
  • Spa­zio per la Ban­da Musi­ca­le Iso­la­na, che deve esse­re rior­ga­niz­za­ta con nuo­vi ele­men­ti e dispo­ni­bi­li­tà di chi ha già espe­rien­za anche per tra­man­da­re la tra­di­zio­ne del­le Orche­stre Isolane.
  • Spa­zi per le Asso­cia­zio­ni e per even­ti e mani­fe­sta­zio­ni ricorrenti 
  • Cor­ti­le per even­ti.

Il Castel­lo deve esse­re un luo­go vivo, fre­quen­ta­to e vis­su­to quo­ti­dia­na­men­te, luo­go di cul­tu­ra, incon­tro, scam­bio e formazione.



La Media­te­ca: uno spa­zio nuo­vo per le asso­cia­zio­ni e per i più piccoli


Dopo esse­re sta­ta uti­liz­za­ta coat­ta­men­te come cen­tro vac­ci­na­le duran­te e dopo il Covid e poi come rifu­gio per don­ne e bam­bi­ni immi­gra­ti per pro­teg­ger­li da altri ospi­ti con il virus, la Media­te­ca quan­do è sta­ta libe­ra­ta era
ormai in con­di­zio­ni critiche.

Inse­ri­ta nei pro­get­ti di recu­pe­ro e riqua­li­fi­ca­zio­ne, oltre che di effi­cien­ta­men­to ener­ge­ti­co, ha visto ini­zia­re pro­prio in que­ste set­ti­ma­ne i lavo­ri che la ripor­te­ran­no a nuo­vo, oltre­tut­to auto­suf­fi­cien­te dal pun­to di vista
ener­ge­ti­ca, ma non sarà pron­ta pri­ma del 2024.

L’originaria desti­na­zio­ne a Biblio­te­ca, oltre che Media­te­ca, quin­di subi­reb­be ulte­rio­ri ritar­di che, a nostro pare­re l’isola e i nostri stu­den­ti non pos­so­no subi­re. Per que­sto abbia­mo rite­nu­to più oppor­tu­no spo­sta­re la Biblioteca
nei tan­ti loca­li a dispo­si­zio­ne nel Castello.

Quan­do la Media­te­ca sarà final­men­te pron­ta, sarà comun­que adi­bi­ta a Media­te­ca, Eme­ro­te­ca e a spa­zio per le asso­cia­zio­ni e per soprat­tut­to final­men­te uno spa­zio dedi­ca­to ai più piccoli.

Uno spa­zio per i bam­bi­ni in quest’isola, lo san­no bene le mam­me, è indi­spen­sa­bi­le. 

La Media­te­ca con­sen­te di por­ta­re avan­ti pro­get­ti, labo­ra­to­ri, ini­zia­ti­ve per i più pic­co­li sia d’inverno al chiu­so che d’estate all’aperto.



Festi­val, Con­cor­si, Premi


L’Amministrazione Cam­po ha inten­zio­ne di met­te­re in can­tie­re una serie di even­ti che abbia­no con­ti­nui­tà e diven­ti­no pun­ti di rife­ri­men­to nei rispet­ti­vi set­to­ri cul­tu­ra­li e artistici.

Il Patro­ci­nio di even­ti arti­sti­ci, resi­den­ze e ope­re d’arte da col­lo­ca­re sul ter­ri­to­rio, in par­ti­co­la­re sul Water­front, ripor­te­ran­no l’arte sull’isola, con una par­ti­co­la­re atten­zio­ne agli artisti
che sull’isola dimo­ra­no o sono originari.

La memo­ria di per­so­nag­gi impor­tan­ti per l’isola deve esse­re sot­to­li­nea­ta non da lapi­di aset­ti­che e fini a sé stes­se, ma gra­zie a Festi­val, Pre­mi, Con­cor­si che coin­vol­ga­no i gio­va­ni, gli iso­la­ni e sia­no un’attrattiva
anche fuo­ri dall’isola.

A que­sto pro­po­si­to, per­so­nag­gi come Lil­lo Di Bon­sul­ton, Fer­ruc­cio For­men­ti­ni e tan­ti altri pos­so­no esse­re gli ispi­ra­to­ri di gio­va­ni generazioni.

L’Amministrazione Cam­po ha anche can­di­da­to il Festi­val dei Cor­ti dell’Isola di Pan­tel­le­ria come pro­get­tua­li­tà al GAL Eli­mos, una mani­fe­sta­zio­ne impor­tan­te che già si ripe­te da anni nel Lazio e van­ta partecipazioni
del­le più impor­tan­ti per­so­na­li­tà e mae­stran­ze del cine­ma italiano.




SER­VI­ZI SOCIALI


Il cam­bio di mar­cia ai Ser­vi­zi Socia­li del Comu­ne di Pan­tel­le­ria ad ini­zio 2020 ha segna­to in modo net­ta­men­te posi­ti­vo quel­lo che è un set­to­re deli­ca­to, com­ples­so e fon­da­men­ta­le, il cui lavo­ro è spes­so fat­to in silen­zio per questioni
di pri­va­cy, ma dal qua­le dipen­do­no, in spe­cie su que­sta iso­la, tan­tis­si­mi indi­vi­dui e famiglie.

L’arrivo di una nuo­va Assi­sten­te Socia­le e di un team di pro­get­ta­zio­ne moti­va­to e capa­ce ha fat­to sì che attual­men­te i Ser­vi­zi Socia­li sia­no il secon­do set­to­re che por­ta più finan­zia­men­ti ester­ni al Comu­ne, dopo il
Set­to­re tecnico.

Un tra­guar­do impor­tan­te che si tra­du­ce in più assi­sten­za e ser­vi­zi ai cit­ta­di­ni, più atten­zio­ne ai più fra­gi­li, più inte­ra­zio­ne con le asso­cia­zio­ni del ter­ri­to­rio che si occu­pa­no di sociale.

L’Amministrazione Cam­po ha for­te­men­te soste­nu­to anche il cam­bio di Capo­set­to­re, affi­dan­do l’ufficio pro­prio all’Assistente Socia­le, anche per dare un mes­sag­gio for­te poli­ti­ca­men­te: socia­le e cul­tu­ra non pos­so­no continuare
ad esse­re le ulti­me ruo­te del car­ro del­le Ammi­ni­stra­zio­ni, ma rico­pro­no un ruo­lo fon­da­men­ta­le nel­la cre­sci­ta e nel­lo svi­lup­po del­la comu­ni­tà.




Il Comu­ne di Pan­tel­le­ria: capo­fi­la e fuci­na di pro­get­ti per la collettività


Il Comu­ne di Pan­tel­le­ria in ambi­to socia­le è comu­ne-capo­fi­la del Distret­to socio-sani­ta­rio n. 51. Per tale moti­vo l’ufficio ser­vi­zi socia­li risul­ta pro­mo­to­re e gesto­re dei diver­si pro­get­ti del ter­ri­to­rio

  • L. 328 del 2000 (Pia­ni di zona), 
  • Dopo di noi, 
  • Vita Indi­pen­den­te, 
  • Pro­get­ti di uti­li­tà col­let­ti­va (PUC), 
  • Cen­tro Famiglia, 
  • PRINS 

Biso­gne­rà con­ti­nua­re ad indi­vi­dua­re finan­zia­men­ti e quin­di ali­men­ta­re la pro­get­ta­zio­ne al fine di dare con­ti­nui­tà a quan­to fat­to fino­ra, ma soprat­tut­to per esten­de­re la pla­tea dei bene­fi­cia­ri dei ser­vi­zi in atto, in particolare
tenu­to con­to di feno­me­ni pre­oc­cu­pan­ti che sull’isola rischia­no di implo­de­re se si inter­rom­pes­se l’assistenza ed il moni­to­rag­gio attual­men­te in atto.



Di chi si occu­pa­no i Ser­vi­zi Sociali?


I Ser­vi­zi Socia­li nel quo­ti­dia­no si occu­pa­no di tut­ti quei casi, tan­ti, che riman­go­no nell’ombra nel­la vita civi­le dell’isola, ma che in real­tà occu­pa­no gran par­te del lavo­ro degli uffici. 

Mol­ti cit­ta­di­ni non han­no idea del­la mole di lavo­ro e dell’importanza del­lo stes­so sul­la comu­ni­tà, ma è bene far capi­re che sono tan­te e varie le cate­go­rie di resi­den­ti che ven­go­no segui­ti ed aiu­ta­ti dai nostri Ser­vi­zi Sociali,
gra­zie ai fon­di e ai pro­get­ti mes­si in cam­po negli ulti­mi 3 anni

Que­sti sono i pro­get­ti e i ser­vi­zi che voglia­mo con­ti­nua­re a sostenere:

MINO­RI

  • Mino­ri sog­get­ti a maltrattamenti, 
  • Mino­ri affidati, 
  • Mino­ri allon­ta­na­ti dai genitori, 
  • Mino­ri che com­met­to­no rea­ti e devo­no segui­re i ser­vi­zi rie­du­ca­ti­vi per esse­re avvia­ti ad un per­cor­so di recupero, 
  • Mino­ri che devo­no esse­re rico­ve­ra­ti pres­so strut­tu­re specializzate
  • Mino­ri con varie disa­bi­li­tà psi­chi­che e fisiche
  • Mino­ri che han­no lascia­to la scuo­la dell’obbligo (Disper­sio­ne scolastica)
  • Mino­ri che han­no biso­gno del­la cosid­det­ta ‘Inte­gra­zio­ne Sco­la­sti­ca’ (assi­sten­za igie­ni­co per­so­na­le a scuola)

ANZIA­NI

  • Anzia­ni che han­no neces­si­tà di assi­sten­za domiciliare
  • Anzia­ni che han­no neces­si­tà di assi­sten­za economica
  • Anzia­ni che han­no neces­si­tà di esse­re rico­ve­ra­ti pres­so strut­tu­re specializzate
  • Anzia­ni con varie disa­bi­li­tà psi­chi­che e fisiche
  • Pro­get­to Non­no in Affi­do, per gli anzia­ni che sono soli e non han­no una fami­glia vicina

ADUL­TI E FAMIGLIE

  • Ammi­ni­stra­zio­ne di soste­gno, Spor­tel­lo di pros­si­mi­tà e Inse­ri­men­to Lavo­ra­ti­vo per gli adul­ti che han­no avu­to pro­ble­mi con la legge
  • Assi­sten­za eco­no­mi­ca (even­ti straor­di­na­ri, vou­cher, asse­gni mater­ni­tà, soste­gno mala­ti oncologici) 
  • Fami­glie Sed – spor­tel­lo fami­glia: media­zio­ne con­flit­ti di coppia)


Disa­bi­li­tà: gli altri come noi


Inten­zio­nal­men­te, non abbia­mo mes­so una cate­go­ria ‘disa­bi­li’, per­ché cre­dia­mo che la disa­bi­li­tà vada trat­ta­ta all’interno del­le cate­go­rie descrit­te sopra, sen­za crea­re ulte­rio­ri discriminanti. 

Un bam­bi­no disa­bi­le è un bambino. 

Un adul­to disa­bi­le è un adulto. 

Come tali devo­no vede­re rispet­ta­ti i loro dirit­ti all’interno del­la socie­tà e del­la comu­ni­tà, non esse­re rin­chiu­si in qual­che ghet­to discri­mi­nan­te e alienante.

A que­sto pro­po­si­to la cam­pa­gna #pan­tel­le­ria­per­tut­ti por­ta­ta avan­ti per tre anni duran­te la Sta­gio­ne Cul­tu­ra­le Esti­va con col­la­bo­ra­zio­ne con la Capi­ta­ne­ria di Por­to, ha visto ragaz­zi e adul­ti diver­sa­men­te abili
ave­re un posto in pri­ma fila e non un recin­to ghet­tiz­zan­te in ogni even­to pub­bli­co, con incon­tri con gli arti­sti e i per­so­nag­gi più noti, pro­prio come suc­ce­de a tut­ti i fans, e gior­na­te dedi­ca­te al mare e alla navigazione
e al salvamento.

L’inclusione non si fa con slo­gan, ma con prov­ve­di­men­ti e situa­zio­ni pra­ti­che quotidiane.



I Ser­vi­zi Socia­li finan­zia­ti diret­ta­men­te dall’Amministrazione Campo


L’Amministrazione Cam­po ha visto un pro­gres­si­vo, fon­da­men­ta­le, poten­zia­men­to dei Ser­vi­zi Socia­li, for­ti anche dell’esperienza vis­su­ta nei due anni di emer­gen­za Covid che ci han­no mes­so davan­ti a sfi­de nuo­ve, dif­fi­ci­li, inaspettate.

Que­sti sono i ser­vi­zi che abbia­mo finan­zia­to e avviato:

  • Psi­co­lo­go 
  • Assi­sten­te sociale
  • Soste­gno eco­no­mi­co a mala­ti oncologici
  • Assi­sten­za all’autonomia e comu­ni­ca­zio­ne (ASA­COM)

Pro­get­ta­zio­ni e Opportunità: 

  • DOPO DI NOI: tiro­ci­ni di inclu­sio­ne socia­le pres­so Enti del ter­ri­to­rio per con­sen­ti­re ai ragaz­zi diver­sa­men­te abi­li di ave­re un’autosufficienza dopo la scom­par­sa dei genitori
  • PON: avvi­so 3 atti­vi­tà per mino­ri con­su­len­za per­cet­to­ri red­di­to di cit­ta­di­nan­za (atti­vi­tà labo­ra­to­ria­li per mino­ri e con­su­len­za adulti)
  • Assi­sten­za all’autonomia e alla comu­ni­ca­zio­ne per ragaz­zi diver­sa­men­te abili
  • Pro­get­to dell’Associazione L’Albero Azzur­ro: labo­ra­to­ri per ragaz­zi diver­sa­men­te abili 
  • Cen­tro Fami­glia pres­so Baby Par­king: labo­ra­to­ri – SED (Serv. Edu­ca­ti­vo Domi­ci­lia­re) – con­su­len­za psi­co-socia­le: Assi­sten­te Socia­le e Psi­co­lo­go ed educatori
  • PRINS: Pron­to Soc­cor­so Socia­le pres­so loca­le di pro­prie­tà comu­na­le via San Nico­la con alle­sti­men­to di un appar­ta­men­to per urgen­ze e gestio­ne (psi­co­lo­go, assi­sten­te socia­le, edu­ca­to­ri, ausiliario)
  • Non­no in Affido
  • Affi­do dei Minori
  • Assi­sten­za Domi­ci­lia­re agli Anzian


Pro­get­ti in iti­ne­re e in attivazione


Pro­get­ti da con­ti­nua­re a soste­ne­re e ampliare:

  • Pia­no di zona 2021- 20222024
  • PAL fon­do pover­tà (poten­zia­men­to dei Ser­vi­zi Sociali)
  • PAC: assi­sten­za domi­ci­lia­re e spa­zio giochi
  • Assi­sten­za domi­ci­lia­re inte­gra­ta (in col­la­bo­ra­zio­ne ASP9)
  • Disa­bi­li­tà gra­ve: pro­get­ti individualizzati
  • Cen­tri ricrea­ti­vi estivi 
  • Pro­get­ta­zio­ni 
  • Vou­cher socia­li: (ali­men­ta­ri, farmacia)
  • Assi­sten­za Domi­ci­lia­re per gli anziani
  • Inte­gra­zio­ne sco­la­sti­ca (assi­sten­za igie­ni­co per­so­na­le a scuo­la per mino­ri con disabilità)
  • Soste­gno ai mala­ti oncologici
  • Asse­gno civi­co (2018÷2019)



POLI­TI­CHE GIO­VA­NI­LI E SPORT


L’Amministrazione Cam­po ha sem­pre cer­ca­to di coin­vol­ge­re i ragaz­zi del­le scuo­le pan­te­sche, anche in perio­do di pan­de­mia, in even­ti e mani­fe­sta­zio­ni su gran­di tema­ti­che: dal­la pace nel mon­do ai dirit­ti del­le don­ne, dal­la Gior­na­ta della
Memo­ria all’Educazione Civica.

Si è anche posta come trait d’union per amplia­re l’offerta for­ma­ti­va dei ragaz­zi e su que­sto per­cor­so voglia­mo continuare.




Nuo­vi indi­riz­zi sco­la­sti­ci per gli stu­den­ti panteschi


Le inter­lo­cu­zio­ni con l’ITS di Alca­mo e l’Istituto Agra­rio di Mar­sa­la ci con­sen­ti­ran­no nel futu­ro di ave­re una sezio­ne di agra­ria che rite­nia­mo fon­da­men­ta­le per un’isola che fon­da le pro­prie tra­di­zio­ni su un model­lo agricolo
e vive di biodiversità. 

Attra­ver­so l’aiuto di que­sti rino­ma­ti isti­tu­ti pun­tia­mo ad ave­re sul ter­ri­to­rio anche una scuo­la pro­fes­sio­na­le, sia essa del­le arti e dei mestie­ri, sia essa a sboc­co turi­sti­co-agra­rio-alber­ghie­ro, ma anche solo l’istituzione
di cor­si extra­sco­la­sti­ci ad indi­riz­zo specifico. 

Il suc­ces­so dei cor­si post-diplo­ma dell’ITS di Alca­mo che han­no inte­res­sa­to anche 8 nostri ragaz­zi e lì a pro­va­re che que­sto è il per­cor­so giu­sto. Miglio­ra­re la for­ma­zio­ne dei nostri gio­va­ni su mate­rie che inte­res­sa­no il territorio
per­met­te­rà loro di poter sce­glie­re di affer­mar­si nel­la loro ter­ra di origine.



Scuo­la, cul­tu­ra, lavo­ro, viag­gi: i nostri ragaz­zi come cit­ta­di­ni del mondo


  • La con­nes­sio­ne tra siste­ma sco­la­sti­co e ini­zia­ti­ve cul­tu­ra­li, gra­zie alle pos­si­bi­li­tà offer­te dai cre­di­ti formativi;
  • Crea­re i pre­sup­po­sti per l’at­ti­va­zio­ne di sta­ge for­ma­ti­vi che con­sen­ta­no agli stu­den­ti del­l’i­sti­tu­to supe­rio­re di fare espe­rien­ze duran­te le cam­pa­gne di sca­vi archeo­lo­gi­ci in col­la­bo­ra­zio­ne con le università
    e/​o in altri ambi­ti e set­to­ri lega­ti alle voca­zio­ni iso­la­ne per crea­re pro­fes­sio­na­li­tà da reim­pie­ga­re sull’isola;
  • Avvia­re, gra­zie all’istituto del Gemel­lag­gio, scam­bi cul­tu­ra­li gio­va­ni­li in Ita­lia e all’estero.


Sicu­rez­za nel­le scuole


Par­ti­co­la­re atten­zio­ne sarà posta alla sicu­rez­za nel­le scuo­le, sia con pro­gram­mi con­di­vi­si con le For­ze dell’Ordine fina­liz­za­ti alla con­ti­nua pre­ven­zio­ne su atti cri­mi­no­si all’interno e/​o nei pres­si dei ples­si sco­la­sti­ci, sia
median­te l’utilizzo del­la figu­ra dei “non­ni civi­ci”, lar­ga­men­te uti­liz­za­ta in tan­ti Comu­ni italiani.

L’aver potu­to costa­ta­re che esi­ste ed ope­ra effi­ca­ce­men­te un’Associazione Geni­to­ri che por­ta avan­ti pro­get­ti ed ini­zia­ti­ve lode­vo­li (si ricor­da quel­le sul­le tos­si­co­di­pen­den­ze), ci spro­na ad affian­car­ci per soste­ne­re qualsiasi
iniziativa.



Comu­ni­tà in Comu­ne: un pro­get­to di Edu­ca­zio­ne Civi­ca per arri­va­re al Con­si­glio Comu­na­le dei Ragazzi


L’Amministrazione Cam­po ha avvia­to, quest’anno che l’attività del­le scuo­le è rico­min­cia­ta nor­mal­men­te, il Proget­to di Edu­ca­zio­ne Civi­ca COMU­NI­TÀ IN COMU­NE.

Si trat­ta di un pro­get­to che pre­ve­de una serie di incon­tri con i ragaz­zi del­le scuo­le (ma anche con gli adul­ti) per spie­ga­re come fun­zio­na il Comu­ne e come fun­zio­na il Con­si­glio Comunale.

Il Pro­get­to ha dap­pri­ma son­da­to la cono­scen­za del­la popo­la­zio­ne sul­le fun­zio­ni e atti­vi­tà dell’Ente e poi ha avvia­to gli Open Days in cui sono sta­te spie­ga­te e mostra­te ai ragaz­zi le atti­vi­tà comunali.

Il ter­zo pas­so ci sarà a set­tem­bre con le ele­zio­ni per il Con­si­glio Comu­na­le dei Ragaz­zi.



Spa­zi per i gio­va­ni e i gio­va­ni come protagonisti


Il tem­po libe­ro va gesti­to in manie­ra costrut­ti­va, solo così si rie­sce a ridur­re peri­co­lo­se devia­zio­ni di chi non sa come impie­gar­lo. L’Amministrazione prov­ve­de­rà a indi­vi­dua­re o a rimo­der­na­re strut­tu­re ido­nee ad acco­glie­re cen­tri ricrea­ti­vi per ado­le­scen­ti, non­ché favo­ri­re la nasci­ta di nuo­ve orga­niz­za­zio­ni di volon­ta­ria­to e di carat­te­re sociale.

Allo sco­po di incre­men­ta­re l’offerta per i gio­va­ni, allo sco­po di invo­glia­re i nostri ragaz­zi a pas­sa­re le loro sera­te sul nostro ter­ri­to­rio, sarà incre­men­ta­ta l’offerta di even­ti cul­tu­ra­li, socia­li e for­ma­ti­vi sul territorio
e sti­mo­la­ta la costi­tu­zio­ne di asso­cia­zio­ni gio­va­ni­li che impie­ghi­no i loro talen­ti e le loro idee sul territorio.



Un impian­to poli­spor­ti­vo per tut­ti e per tut­te le atti­vi­tà sportive


L’Amministrazione con­ti­nue­rà ad impe­gnar­si per lo svi­lup­po e la pro­mo­zio­ne di tut­te le atti­vi­tà spor­ti­ve indi­vi­dua­li o di grup­po che con­sen­ti­ran­no ai nostri gio­va­ni di esse­re i cam­pio­ni di doma­ni. Inve­sti­re­mo tem­po, risorse
e com­pe­ten­ze per esa­mi­na­re con atten­zio­ne tut­te le strut­tu­re esi­sten­ti al fine di imple­men­tar­le e soprat­tut­to por­te­re­mo avan­ti quel pro­get­to mai ini­zia­to real­men­te di un impian­to poli­spor­ti­vo che dovrà abbracciare
più tipo­lo­gie spor­ti­ve possibili.



Il Cam­po di Cal­cio de L’Arenella e l’impianto di Kud­die Rosse


I lavo­ri al cam­po de L’Arenella ser­vi­ran­no a dare un pri­mo spa­zio ai nostri ragaz­zi che voglio­no gio­ca­re a cal­cio, ma quel­la strut­tu­ra sarà di ser­vi­zio per­ché il cam­po spor­ti­vo vero sarà quel­lo pro­get­ta­to a Kud­die Ros­se

Sia­mo riu­sci­ti a far­lo appro­va­re dal CONI solo che la men­ta­li­tà chiu­sa e sen­za pro­spet­ti­ve e pia­ni­fi­ca­zio­ne di chi ci ha pre­ce­du­to, ha por­ta­to all’approvazione di un pro­get­to mio­pe che non pre­ve­de una pista da atle­ti­ca per
con­sen­ti­re ai nostri ragaz­zi di poter­si cimen­ta­re anche in atti­vi­tà di atle­ti­ca leg­ge­ra (imma­gi­nia­mo i cam­pio­na­ti di atle­ti­ca leg­ge­ra tra le nostre scuo­le per esempio). 

Tene­re bloc­ca­ti per anni i pro­prie­ta­ri di quei fon­di dove dovreb­be sor­ge­re l’impianto poli­spor­ti­vo è assur­do e per que­sto ci sia­mo impe­gna­ti affin­ché si pos­sa otte­ne­re pri­ma pos­si­bi­le l’inizio dei lavo­ri con la varia­zio­ne per
intro­dur­re la pista di atle­ti­ca. Con­fi­dia­mo nell’aiuto, già dimo­stra­to, di nostri illu­stri resi­den­ti che sono del mestie­re. IL CAM­PO A KUD­DIE ROS­SE SI FARÀ

Accan­to alla pro­get­ta­zio­ne e rea­liz­za­zio­ne di que­sto impian­to spor­ti­vo poli­va­len­te ci sarà annes­so Palaz­zet­to del­lo Sport ido­neo anche all’utilizzo per even­ti, fie­re, labo­ra­to­ri e cen­tri stu­di.



Gestio­ne e poten­zia­men­to del­le strut­tu­re e dell’offerta sportiva


Favo­ri­re­mo il soste­gno a tut­te le atti­vi­tà spor­ti­ve in gra­do di aggre­ga­re sele­zio­ni di atle­ti nel­le diver­se cate­go­rie e fasce di età.

Favo­ri­re­mo inol­tre la rea­liz­za­zio­ne di tor­nei nazio­na­li e inter­na­zio­na­li rea­liz­za­bi­li in strut­tu­re all’avanguardia e capa­ci di ospi­ta­re digni­to­sa­men­te le squa­dre avver­sa­rie, ben con­sa­pe­vo­li dell’indotto che
ini­zia­ti­ve di que­sta natu­ra e por­ta­ta pos­sa ave­re sul com­mer­cio e sul­la risto­ra­zio­ne del­la nostra Isola. 

Saran­no pre­se in con­si­de­ra­zio­ne e valu­ta­te con atten­zio­ne le pro­po­ste avan­za­te dal­le asso­cia­zio­ni spor­ti­ve per atti­vi­tà di recu­pe­ro e co-gestio­ne del­le strut­tu­re stes­se. 

Allo stes­so modo prov­ve­de­re­mo a favo­ri­re sul nostro ter­ri­to­rio la nasci­ta di nuo­ve disci­pli­ne e atti­vi­tà spor­ti­ve ad oggi non pre­sen­ti oltre che a garan­ti­re il pie­no sup­por­to a quel­le in esse­re e a quel­le che,
come nel caso del­le Lan­ce Pan­te­sche, iden­ti­fi­ca­no la nostra tradizione.

L’asso­cia­zio­ni­smo è fon­da­men­ta­le per­ché garan­ti­reb­be una cor­ret­ta frui­zio­ne del­le strut­tu­re e una garan­zia di manu­ten­zio­ne assi­cu­ra­ta dal­le stes­se socie­tà e asso­cia­zio­ni che ne usu­frui­ran­no. Esem­pio eclatante
è l’affidamento del­lo ten­so­strut­tu­ra di Zube­bi ad una serie di asso­cia­zio­ne che si aiu­ta­no a vicen­da nel man­te­ni­men­to del­la struttura. 

Sarà inol­tre neces­sa­rio prov­ve­de­re allo svi­lup­po del­le infra­strut­tu­re ini­zian­do dall’adeguamento del­le aree adi­bi­te a par­cheg­gio, instal­la­zio­ne di bagni e quant’altro neces­sa­rio per ren­de­re sem­pre più fruibile
il nostro territorio.

Si con­ti­nue­rà il poten­zia­men­to del ser­vi­zio di illu­mi­na­zio­ne e tut­ta l’area ver­rà sot­to­po­sta a video­sor­ve­glian­za sia a garan­zia del­la sicu­rez­za degli uten­ti sia come pre­ven­zio­ne di atti vandalici.



Poli­go­no di tiro


Pan­tel­le­ria van­ta un’an­ti­ca tra­di­zio­ne vena­to­ria e un nutri­to nume­ro di cac­cia­to­ri, que­sti essen­do for­te­men­te limi­ta­ti dai nuo­vi vin­co­li pre­sen­ti, lamen­ta­no l’im­pos­si­bi­li­tà di esercitarla. 

Per ovvia­re a que­ste limi­ta­zio­ne e dare la pos­si­bi­li­tà di tra­sfor­ma­la in hob­by se non addi­rit­tu­ra in sport ago­ni­sti­co per i più gio­va­ni, cree­re­mo un poli­go­no di tiro spor­ti­vo, indi­vi­duan­do un’a­rea che sod­di­sfi le prescrizioni
e che abbia un mini­mo impat­to sul­la fau­na dell’isola.




ATTUA­ZIO­NE PNRR


Il Pia­no Nazio­na­le di Ripre­sa e Resi­lien­za, PNRR, è un’opportunità uni­ca da non per­de­re per il Comu­ne di Pan­tel­le­ria. Gra­zie alle risor­se dispo­ni­bi­li sarà pos­si­bi­le col­ma­re i gap infra­strut­tu­ra­li che oggi non permettono
ai pan­te­schi di vive­re come nel resto del Paese.

In que­sti anni, gra­zie all’azione con­giun­ta dell’Amministrazione e dell’Ufficio Tec­ni­co, diver­se risor­se sono già repe­ri­te e i pri­mi can­tie­ri sono già sta­ti avviati. 




I Pro­get­ti del PNRR


Le risor­se fino­ra inter­cet­ta­te dal Comu­ne di Pan­tel­le­ria ammon­ta­no a cir­ca 60 milio­ni di euro.

I pro­get­ti fino­ra finan­zia­ti con­sen­ti­ran­no di ristrut­tu­ra­re 14 palaz­zi­ne di edi­li­zia popo­la­re di pro­prie­tà comu­na­le, di rea­liz­za­re un asi­lo nido comu­na­le attra­ver­so il recu­pe­ro di un immobile
comu­na­le in sta­to di degra­do, di met­te­re in sicu­rez­za il costo­ne roc­cio­so lun­go la stra­da che col­le­ga alla Con­tra­da di Buge­ber, di met­te­re in sicu­rez­za il costo­ne sovra­stan­te la Grot­ta di Sata­ria.



I Pro­get­ti di ISO­LE VERDI 


Un altro finan­zia­men­to è quel­lo pre­vi­sto dal pro­gram­ma Iso­le Ver­di, gra­zie al qua­le sarà pos­si­bi­le attua­re una serie di pro­get­ti inte­gra­ti per la tran­si­zio­ne eco­lo­gi­ca dell’isola:

  • amplia­men­to del Cen­tro Comu­na­le di Rac­col­ta (CCR) con la crea­zio­ne di un cen­tro del riuso,
  • rea­liz­za­zio­ne di cin­que caset­te dell’acqua in tut­ta l’isola al fine di ridur­re la pro­du­zio­ne di rifiu­ti di plastica, 
  • acqui­sto di bus, mini­bus e vei­co­li elet­tri­ci per il tra­spor­to pub­bli­co loca­le e i ser­vi­zi comunali,
  • incen­ti­vi per l’acquisto di vei­co­li a tra­zio­ne elet­tri­ca agli ope­ra­to­ri eser­cen­ti il tra­spor­to col­let­ti­vo e agli ope­ra­to­ri di strut­tu­re ricettive,
  • incen­ti­vi ai cit­ta­di­ni pri­va­ti per l’acquisto di scoo­ter elet­tri­ci, bici­clet­te a peda­la­ta assi­sti­ta e mono­pat­ti­ni elet­tri­ci,
  • rea­liz­za­zio­ne di un siste­ma di recu­pe­ro di acqua sot­ter­ra­nea con modu­lo ad osmo­si inver­sa al fine di pro­dur­re acqua dol­ce da desti­na­re al ser­vi­zio antin­cen­dio,
  • rea­liz­za­zio­ne di cir­ca 10 km di nuo­ve con­dot­te idri­che per l’allaccio di nuo­ve utenze,
  • inter­ven­ti di manu­ten­zio­ne straor­di­na­ria su pom­pe di sol­le­va­men­to, con­dot­te di addu­zio­ne, rete di distri­bu­zio­ne, con­ta­to­ri, ser­ba­toi,
  • effi­cien­ta­men­to ener­ge­ti­co del siste­ma di pub­bli­ca illu­mi­na­zio­ne non inte­res­sa­to dal pro­get­to Jessica,
  • instal­la­zio­ne di impian­ti di pro­du­zio­ne ener­ge­ti­ca a fon­ti rin­no­va­bi­li per cir­ca 800 kW che sfrut­ta­no il sole ed il moto ondoso,
  • instal­la­zio­ne di siste­mi di accu­mu­lo.

L’intento dell’Amministrazione comu­na­le sarà quel­lo di vigi­la­re affin­ché avven­ga una cor­ret­ta rea­liz­za­zio­ne di tali inter­ven­ti, non­ché l’intercettazione del­le risor­se che si ren­de­ran­no dispo­ni­bi­li nei pros­si­mi anni.




LAVO­RI PUB­BLI­CI, VIA­BI­LI­TÀ, RIQUA­LI­FI­CA­ZIO­NE URBA­NA E EDI­LI­ZIA PUBBLICA


In que­sti cin­que anni, l’attenzione per i Lavo­ri Pub­bli­ci è sta­ta mas­si­ma per dare all’isola quel­le infra­strut­tu­re di cui ha bisogno.

Per far ciò si è dato all’ufficio tec­ni­co il ruo­lo di uffi­cio di pro­gram­ma­zio­ne stra­te­gi­ca in gra­do di pro­get­ta­re ope­re, ricer­ca­re finan­zia­men­ti, affi­da­re i lavo­ri e seguir­li sino al col­lau­do finale.

Tale approc­cio pre­ve­de l’interlocuzione con­ti­nua tra gestio­ne e poli­ti­ca, che deve segui­re da vici­no le atti­vi­tà degli uffi­ci dare gli indi­riz­zi poli­ti­ci e per veri­fi­ca­re i risul­ta­ti del­la loro attività.

In que­sto modo è sta­to pos­si­bi­le sia por­ta­re a ter­mi­ne i lavo­ri già avvia­ti che avvia­re e pro­gram­ma­re tut­ta una serie di ope­re neces­sa­rie a miglio­ra­re la vita dei pan­te­schi e l’attrattività dell’isola.

Il risul­ta­to di que­sto lavo­ro è rac­chiu­so nell’ammontare del­le risor­se finan­zia­rie inter­cet­ta­te: 100 milio­ni di euro!

Gli inter­ven­ti han­no riguar­da­to tut­ti i settori: 

  • riqua­li­fi­ca­zio­ne urbana, 
  • via­bi­li­tà, 
  • edi­li­zia scolastica, 
  • edi­li­zia pubblica, 
  • cul­tu­ra, 
  • ener­gia, 
  • ser­vi­zio idri­co integrato.



Riqua­li­fi­ca­zio­ne urbana


Finan­zia­men­to dei lavo­ri di riqua­li­fi­ca­zio­ne del Water­front, riqua­li­fi­ca­zio­ne di Vico­lo Mes­si­na, Piaz­za Mes­si­na e Vico­lo Colom­bo, riqua­li­fi­ca­zio­ne del­la piaz­zet­ta di Via Vene­zia, riqua­li­fi­ca­zio­ne di Piaz­za Une­sco, realizzazione
del par­co gio­chi inclu­si­vo in zona San Leo­nar­do, riqua­li­fi­ca­zio­ne dei mar­cia­pie­di in zona Bue Mari­no, finan­zia­men­ti per la riqua­li­fi­ca­zio­ne di diver­si trat­ti di mar­cia­pie­di nel cen­tro di Pan­tel­le­ria, riqua­li­fi­ca­zio­ne dell’area
di Cam­po Mas­si, con­cor­so di pro­get­ta­zio­ne per la riqua­li­fi­ca­zio­ne del Water­front dell’area dell’Arenella.



Via­bi­li­tà


Mes­sa in sicu­rez­za del costo­ne sovra­stan­te via del Lago, mes­sa in sicu­rez­za del costo­ne sovra­stan­te il trat­to di peri­me­tra­le Die­tro l’Isola, mes­sa in sicu­rez­za del costo­ne sovra­stan­te la stra­da che col­le­ga il Lago alla Contrada
di Buge­ber, manu­ten­zio­ne straor­di­na­ria del­la stra­da che col­le­ga Rekha­le a Tra­ci­no, rifa­ci­men­to di diver­si trat­ti di stra­da in asfal­to, rea­liz­za­zio­ne dell’interporto e un par­cheg­gio in zona Cam­po Massi.



Edi­li­zia pubblica


Ristrut­tu­ra­zio­ne di 20 palaz­zi­ne di edi­li­zia eco­no­mi­ca e popo­la­re di pro­prie­tà comu­na­le, ulti­ma­zio­ne dei lavo­ri di ristrut­tu­ra­zio­ne del muni­ci­pio, effi­cien­ta­men­to ener­ge­ti­co dei loca­li del baby par­king, del­la media­te­ca e del
cani­le, ristrut­tu­ra­zio­ne del­la ex scuo­la di Buc­cu­ram da desti­na­re a sede del­la pro­te­zio­ne civi­le, fore­ste­ria e scuo­la ambientale.

Ulti­ma­zio­ne dei lavo­ri dell’edificio che ospi­te­rà il Museo del Mare, ristrut­tu­ra­zio­ne del Castel­lo di Pantelleria.



Ener­gia


Effi­cien­ta­men­to ener­ge­ti­co del­la pub­bli­ca illu­mi­na­zio­ne di Pan­tel­le­ria capo­luo­go, rea­liz­za­zio­ne di impian­ti foto­vol­tai­ci sul­la coper­tu­ra del palaz­zo muni­ci­pa­le, sul­la tet­to­ia sita nel par­cheg­gio di Cam­po Mas­si, sul­la copertura
del ser­ba­to­io Are­nel­la, sul­le coper­tu­re dell’autoparco comu­na­le, sul­la coper­tu­ra del mat­ta­to­io comu­na­le e sul­le coper­tu­re degli edi­fi­ci sco­la­sti­ci, mes­sa in ope­ra del siste­ma di gene­ra­zio­ne di ener­gia elet­tri­ca dal moto ondoso,
col­lo­ca­zio­ne di 10 colon­ni­ne per la rica­ri­ca di auto elet­tri­che, finan­zia­men­to per l’acquisto di bus elet­tri­ci per il ser­vi­zio TPL, ser­vi­zio di car sha­ring elettrico.



Spor­tel­lo Uni­co per l’Edilizia


Impor­tan­te per tale ulti­mo aspet­to è sta­ta l’attivazione del­lo Spor­tel­lo Uni­co per l’Edilizia reso obbli­ga­to­rio in Sici­lia nel 2016.

Secon­do la Leg­ge, lo Spor­tel­lo Uni­co per l’E­di­li­zia costi­tui­sce per il cit­ta­di­no l’u­ni­co pun­to di acces­so per ciò che riguar­da gli inter­ven­ti edi­li­zi e che for­ni­sce una rispo­sta tem­pe­sti­va al posto di tut­te le pub­bli­che amministrazioni,
comun­que coinvolte. 

Inol­tre acqui­si­sce d’ufficio dal­le altre ammi­ni­stra­zio­ni coin­vol­te i pare­ri e i nul­la osta even­tual­men­te neces­sa­ri per la rea­liz­za­zio­ne degli inter­ven­ti edilizi.

Quin­di il cit­ta­di­no che deve effet­tua­re degli inter­ven­ti edi­li­zi ha un uni­co inter­lo­cu­to­re, lo Spor­tel­lo Uni­co per l’Edilizia, appun­to, dove pre­sen­ta­re la docu­men­ta­zio­ne neces­sa­ria e da cui rice­ve­re gli atti neces­sa­ri per realizzare
l’intervento. Una sem­pli­fi­ca­zio­ne non indif­fe­ren­te, visto che la mag­gior par­te degli uffi­ci com­pe­ten­ti al rila­scio dei pare­ri non han­no sede sull’isola.




ASSO­CIA­ZIO­NI­SMO, VOLON­TA­RIA­TO E DEMO­CRA­ZIA PARTECIPATA


L’Amministrazione Cam­po con­ti­nue­rà ad esse­re un’amministrazione vici­na alle Asso­cia­zio­ni e al volon­ta­ria­to, con­scia dell’importanza del­la pre­sen­za di que­sto set­to­re sul territorio.

Sarà indi­spen­sa­bi­le sti­mo­la­re la crea­zio­ne di nuo­ve asso­cia­zio­ni che vada­no a riem­pi­re le lacu­ne del ter­ri­to­rio in fat­to di pro­get­tua­li­tà socia­le e sarà nostra cura con­ti­nua­re a soste­ne­re le pro­get­tua­li­tà del­le asso­cia­zio­ni sul territorio.




Nuo­vi spa­zi, fare rete e un sogno: la CASA DEL­LE ASSOCIAZIONI


Il soste­gno si esple­te­rà, inol­tre, nell’individuazione di spa­zi dove ope­ra­re nel Castel­lo, nel­la Media­te­ca e anche in altri siti comu­na­li da ristrutturare.

Lo sco­po fina­le, anche se arduo da rag­giun­ge­re, è quel­lo di crea­re una CASA DEL­LE ASSO­CIA­ZIO­NI che fun­ga da cen­tro cul­tu­ra­le e socia­le sul model­lo del­le CASE DEL­LA CUL­TU­RA che si tro­va­no in ogni pae­se e città
in Spa­gna, alcu­ne del­le qua­li sono sta­te fuci­ne di talen­ti in ogni cam­po artistico.

Per soste­ne­re ulte­rior­men­te l’associazionismo si favo­ri­ran­no le reti, come quel­la del Pat­to per La Let­tu­ra in ambi­to cul­tu­ra­le o dei Pia­ni di Zona in ambi­to sociale. 

Si con­ti­nue­rà a for­ni­re aiu­to alle asso­cia­zio­ni per met­ter­si in rego­la con la Rifor­ma del Ter­zo Set­to­re e per crea­re pro­get­ti per la comunità.



La Demo­cra­zia Partecipata


Sarà imple­men­ta­to l’uso del­la DEMO­CRA­ZIA PAR­TE­CI­PA­TA che nel momen­to in cui è sta­ta orga­niz­za­ta in modo con­di­vi­so, pub­bli­co e inte­rat­ti­vo ha avu­to un suc­ces­so gran­dis­si­mo, con ben 38 pro­get­ti presentati. 

Gli ambi­ti di inte­res­se pos­so­no esse­re este­si e/​o cam­bia­ti ogni anno, non limi­tan­do le pro­get­tua­li­tà alla sola cul­tu­ra e sport, ma allar­gan­do gli ambi­ti al socia­le e al deco­ro pub­bli­co, per esempio.

Si potreb­be ogni anno far sce­glie­re ai cit­ta­di­ni gli ambi­ti a cui desti­na­re le pro­get­tua­li­tà l’anno successivo.




COMU­NI­CA­ZIO­NE E TRASPARENZA


Par­ten­do dal­la dispo­ni­bi­li­tà asso­lu­ta di Sin­da­co e Asses­so­ri a rice­ve­re il pub­bli­co tut­ti i gior­ni e a tut­te le ore, visto che sono sta­ti mes­si a dispo­si­zio­ne degli Asses­so­ri degli uffi­ci dedi­ca­ti, precedentemente
ine­si­sten­ti, abbia­mo volu­to da subi­to amplia­re al mas­si­mo le pos­si­bi­li­tà di rag­giun­ge­re la popo­la­zio­ne per poter­la infor­ma­re su quan­to si sta­va facendo.

Sia­mo arri­va­ti in un Comu­ne in cui la comu­ni­ca­zio­ne isti­tu­zio­na­le era pra­ti­ca­men­te ine­si­sten­te, affi­da­ta a ‘ami­ci’ che pub­bli­ca­va­no su un gior­na­le loca­le qual­che noti­zia, ma con asso­lu­ta man­can­za di inte­ra­zio­ne con la comunità.

L’azione sui social era spo­ra­di­ca, affi­da­ta a non pro­fes­sio­ni­sti che pub­bli­ca­va­no ogni tan­to qual­che arti­co­lo del­la stes­sa testata.

Il sito comu­na­le era a dir poco ‘anti­co’, ma anche il rifa­ci­men­to in una veste più moder­na risul­ta anco­ra oggi lacu­no­so e ha com­por­ta­to una sor­ta di mono­po­lio da par­te degli uffi­ci comu­na­li per cir­ca 3 anni, impe­den­do­ne di
fat­to una seria strut­tu­ra­zio­ne nei con­te­nu­ti e un ade­gua­men­to alle nor­me di tra­spa­ren­za, a cui è sta­to dato adem­pi­men­to dagli uffi­ci solo dopo le segna­la­zio­ni arri­va­te dal­le Autorità.

Inol­tre, gli stes­si uffi­ci han­no di fat­to impe­di­to qual­sia­si tipo di acces­so e pub­bli­ca­zio­ne sul sito isti­tu­zio­na­le del­le atti­vi­tà dell’Amministrazione Comu­na­le per tre anni, impo­nen­do una vera e pro­pria cen­su­ra che non ha analogie
in altri Enti italiani.

Con il cam­bio di Capo­set­to­re, l’Amministrazione è riu­sci­ta, nell’ultimo perio­do, final­men­te ad entra­re nel sito che ha addi­rit­tu­ra tro­va­to anco­ra incom­ple­to, ma per­lo­me­no ha potu­to dedi­ca­re spa­zi alla comu­ni­ca­zio­ne isti­tu­zio­na­le e
alle atti­vi­tà dell’Amministrazione Comunale.




Cosa è sta­to fat­to: comin­cia­re da zero


In que­sti tre anni, tan­tis­si­mo è sta­to fat­to per arri­va­re a tut­ta la popo­la­zio­ne, ini­zian­do nel perio­do Covid, la con­sue­tu­di­ne del­le diret­te del Sin­da­co, segui­te oltre che sull’Isola, in tut­ta Italia. 

Da lì, mol­tis­si­ma stra­da è sta­ta fat­ta in poco più di 3 anni:

  • Crea­zio­ne dell’Assessorato alla Comunicazione
  • Rin­no­vo e imple­men­ta­zio­ne del­la Pagi­na Face­book del Comu­ne, pas­sa­ta da poco più di 4.000 fol­lo­wer agli oltre 11.000 di oggi in poco più di 3 anni.
  • Aper­tu­ra Grup­pi Face­book affe­ren­ti a diver­si Assessorati
  • Aper­tu­ra Cana­le You­tu­be dell’Assessorato alla Comu­ni­ca­zio­ne che ospi­ta più di 130 video.
  • Invio di Cir­ca 420 Comu­ni­ca­ti e Note Stam­pa in 3 Anni a testa­te gior­na­li­sti­che loca­li, Agen­zie di Stam­pa e testa­te siciliane.
  • Aper­tu­ra pro­fi­lo Insta­gram del Comu­ne per la Pro­mo­zio­ne del ter­ri­to­rio e dell’attivitá Amministrativa.
  • Crea­zio­ne del nume­ro dedi­ca­to dell’assessorato dal qua­le si invia­no news perio­di­che tra­mi­te Wha­tsapp e Tele­gram gra­tui­ta­men­te alla popo­la­zio­ne con attual­men­te cir­ca 600 iscritti.
  • Aper­tu­ra Sezio­ne ‘Comu­ni­ca­zio­ne E News’ Sul Sito Inter­net Ufficiale
  • Diret­te del Sin­da­co e dei prin­ci­pa­li even­ti istituzionali.
  • Diret­ta del­le Com­mis­sio­ni e del Con­si­glio Comunale.
  • Rice­vi­men­to al pub­bli­co di Sin­da­co e Asses­so­ri tut­ti i gior­ni e a tut­te le ore
  • Intro­du­zio­ne de “L’amministrazione infor­ma”, for­mat con il qua­le asses­so­ri e con­si­glie­ri han­no spie­ga­to alla popo­la­zio­ne le prin­ci­pa­li novi­tà ammi­ni­stra­ti­ve e le solu­zio­ni adot­ta­te per fron­teg­gia­re problemi.



Cosa ci resta da fare?


Tan­to, soprat­tut­to per pro­se­gui­re ad infor­ma­re i cit­ta­di­ni di quan­to è sta­to fat­to e per arri­va­re a fasce sem­pre più ampie di popolazione.

Biso­gne­rà crea­re un gior­na­li­no isti­tu­zio­na­le ‘L’Amministrazione Infor­ma’, come suc­ce­de in mol­ti Comu­ni ita­lia­ni, in spe­cie in quel­li con este­se zone rura­li come Pan­tel­le­ria, da distri­bui­re nei Cir­co­li e nei
luo­ghi pub­bli­ci dell’isola per infor­ma­re anche chi non ha la pos­si­bi­li­tà di usa­re internet.

È neces­sa­rio crea­re un siste­ma di feed­back sul lavo­ro degli uffi­ci per moni­to­ra­re e veri­fi­ca­re che le pra­ti­che sia­no esple­ta­te e pre­se in cari­co effet­ti­va­men­te, moni­to­ran­do­ne i tem­pi e i risul­ta­ti, direttamente
tra­mi­te le segna­la­zio­ni dei cit­ta­di­ni, così come impo­ne anche la leg­ge sul­la digi­ta­liz­za­zio­ne del­la Pub­bli­ca Amministrazione.

Saran­no imple­men­ta­te le diret­te Q&A con il pub­bli­co anche in pre­sen­za con Doman­de e Rispo­ste a Sin­da­co e Assessori.

Si spe­ri­men­te­ran­no le pre­sen­ze su nuo­vi social, com­pa­ti­bil­men­te e di pari pas­so all’evoluzione degli stes­si e per arri­va­re ai tar­get più gio­va­ni, con con­te­nu­ti dedicati.




EDI­LI­ZIA SCO­LA­STI­CA E PUB­BLI­CA ISTRUZIONE




Edi­li­zia sco­la­sti­ca: cosa È sta­to fatto


  • Ulti­ma­zio­ne dei lavo­ri di ristrut­tu­ra­zio­ne del­la scuo­la media, 
  • Ulti­ma­zio­ne dei lavo­ri di ristrut­tu­ra­zio­ne del­la scuo­la di Tracino, 
  • Ristrut­tu­ra­zio­ne del­la scuo­la di Rekhale, 
  • Rea­liz­za­zio­ne del pri­mo lot­to del­la nuo­va scuo­la superiore, 
  • Effi­cien­ta­men­to ener­ge­ti­co del­le scuo­le di Scau­ri e di via Salibi, 
  • Rea­liz­za­zio­ne di un asi­lo nido attra­ver­so la demo­li­zio­ne e rico­stru­zio­ne dell’edificio abban­do­na­to di via Roma.


Scuo­la Media: dall’abbandono ad una strut­tu­ra moder­na ed efficiente


Era inde­gno vede­re i lavo­ri nel­la Scuo­la Media anco­ra non com­ple­ta­ti o peg­gio bloc­ca­ti. L’impegno da noi pro­fu­so è sta­to quel­lo di met­te­re risor­se del Bilan­cio comu­na­le (cir­ca euro 700.000,00) per poter­la completare. 

Dena­ro che abbia­mo tol­to ad altre neces­si­tà per ripa­ra­re un dan­no fat­to da chi ci ha pre­ce­du­to. Però sia­mo riu­sci­ti ad arri­va­re all’apertura, nono­stan­te in mol­ti pen­sas­se­ro fos­se impossibile. 



Scuo­la Supe­rio­re: la col­la­bo­ra­zio­ne con il Libe­ro Consorzio


Lavo­ri ulti­ma­ti e scuo­la con­se­gna­ta. Anche qui il Comu­ne ci ha mes­so del suo con la dire­zio­ne dei lavo­ri e la pro­get­ta­zio­ne del­la pale­stra. Una scuo­la neces­sa­ria che sta­va per per­der­si, a cau­sa del­la man­ca­ta appro­va­zio­ne del
Bilan­cio del Libe­ro Con­sor­zio. La nostra pres­sio­ne è sta­ta tale che quell’approvazione del Bilan­cio è arri­va­ta e con essa anche il finan­zia­men­to dal MIUR.



Asi­lo Nido Comunale


Sia­mo riu­sci­ti a otte­ne­re un finan­zia­men­to di cir­ca 1.500.000,00 euro per la costru­zio­ne di un Asi­lo Nido Comu­na­le dove vi era quell’opera incom­piu­ta e male­det­ta­men­te brut­ta e peri­co­lo­sa che
era l’ex-ospizio mai com­ple­ta­to di Via Roma. Lì sor­ge­rà un asi­lo nido con ser­vi­zi per la famiglia.



Pre/​post scuo­la e ser­vi­zio men­sa: l’Amministrazione al fian­co dei genitori


Crea­re nuo­ve atti­vi­tà fina­liz­za­te alla pos­si­bi­li­tà di isti­tui­re il pre/​post scuo­la per favo­ri­re i geni­to­ri che per moti­vi lavo­ra­ti­vi non sia­no in gra­do di por­ta­re e pren­de­re i figli duran­te gli ora­ri usuali. 

Lega­to a que­sto la dispo­ni­bi­li­tà ad isti­tui­re un ser­vi­zio men­sa con il ter­mi­ne dei lavo­ri del­la scuo­la di Rekha­le, chia­ra­men­te il tut­to in stret­ta col­la­bo­ra­zio­ne con geni­to­ri e istituzioni
scolastiche.



Cam­pi esti­vi per ragaz­zi di scuo­le ele­men­ta­ri e medie


Orga­niz­za­zio­ne di cam­pi esti­vi per ragaz­zi del­le scuo­le ele­men­ta­ri e medie, fina­liz­za­ti alla cono­scen­za scien­ti­fi­ca del­la natu­ra, attra­ver­so atti­vi­tà espe­rien­zia­li coin­vol­gen­ti che svi­lup­pi­no le capa­ci­tà di
inte­ra­zio­ne e di con­vi­ven­za socia­le in una dimen­sio­ne comunitaria.




SER­VI­ZIO IDRI­CO INTEGRATO




SER­VI­ZIO IDRI­CO INTEGRATO


Rea­liz­za­zio­ne di nuo­vi trat­ti di acque­dot­to, otte­ni­men­to del­la gestio­ne in sal­va­guar­dia del ser­vi­zio idri­co inte­gra­to, finan­zia­men­to dei lavo­ri di rifa­ci­men­to del­la rete idri­ca di addu­zio­ne, inter­ven­ti per la ridu­zio­ne delle
per­di­te, finan­zia­men­to dei trat­ti fogna­ri di col­le­ga­men­to del­le zone ad Est e Ove­st dell’abitato con l’impianto di depu­ra­zio­ne, finan­zia­men­to dei lavo­ri di rea­liz­za­zio­ne del nuo­vo impian­to di depu­ra­zio­ne con riu­so del refluo.

Oltre all’edilizia pub­bli­ca e sco­la­sti­ca, un ruo­lo impor­tan­te rive­sta anche il set­to­re dell’edilizia pri­va­ta. Per tale aspet­to si è agi­to su due fronti.

Il pri­mo è ser­vi­to per fare chia­rez­za riguar­do lo sta­to del­le nor­me edi­li­zie e urba­ni­sti­che vigen­ti, il secon­do per sem­pli­fi­ca­re la vita ai tec­ni­ci e ai cit­ta­di­ni che neces­si­ta­no di inter­fac­ciar­si con l’Ente.




PARI OPPOR­TU­NI­TÀ


Le pari oppor­tu­ni­tà con l’Amministrazione Cam­po non sono rima­ste solo una dici­tu­ra su una targhetta. 




Le cam­pa­gne di sen­si­bi­liz­za­zio­ne: la vio­len­za, i dirit­ti, le scuole


Sono sta­te intra­pre­se diver­se cam­pa­gne di sen­si­bi­liz­za­zio­ne ver­so la cit­ta­di­nan­za e in col­la­bo­ra­zio­ne con le scuo­le, per­si­no duran­te il perio­do Covid, appro­fit­tan­do del­la pos­si­bi­li­tà data dal­le video­con­fe­ren­ze e invi­tan­do personalità
di altis­si­mo rilie­vo a par­la­re con i ragaz­zi e con i cit­ta­di­ni dei dirit­ti del­le don­ne, del­la sto­ria del­le don­ne, del­le don­ne dell’antimafia, del lin­guag­gio usa­to sul­le don­ne, per le oppor­tu­ni­tà lavo­ra­ti­ve e la pari­tà di
trat­ta­men­to sala­ria­le, e così via.

Di pari pas­so abbia­mo avvia­to una pro­fi­cua col­la­bo­ra­zio­ne con le scuo­le, la Pro­cu­ra di Mar­sa­la, le asso­cia­zio­ni che si occu­pa­no di vio­len­za sul­le don­ne e i Ser­vi­zi Socia­li non solo per par­la­re e spie­ga­re il per­cor­so del­la violenza
(sud­di­tan­za, denun­cia, allon­ta­na­men­to), ma anche per rispon­de­re a dub­bi e doman­de riguar­do la situa­zio­ne dei figli, del­la fami­glia, del­la situa­zio­ne eco­no­mi­ca, ecc. a cui va incon­tro una don­na che deci­de di dire NO.

A que­sto pro­po­si­to sono sta­te mol­to bel­le le rispo­ste dei ragaz­zi nel­le scuo­le che han­no fat­to loro i mes­sag­gi e han­no ela­bo­ra­to anche video spot con­tro la vio­len­za sul­le don­ne poi tra­smes­si in tut­ta Ita­lia in vari contesti.



Le Don­ne, il lavo­ro e la capa­ci­tà di reagire


Con la CGIL Tra­pa­ni abbia­mo orga­niz­za­to il Con­ve­gno ‘Sen­za don­ne non c’è ripre­sa’ al qua­le ha par­te­ci­pa­to anche Susan­na Camus­so e i ver­ti­ci più impor­tan­ti del Sin­da­ca­to in Sici­lia e nel Lazio.

Per tre anni con­se­cu­ti­vi abbia­mo por­ta­to il pro­get­to DON­NA: UNA STRA­DA IN SALI­TA che ha pre­so in esa­me varie par­ti dell’universo fem­mi­ni­le, fino a rac­con­ta­re, quest’anno, la resi­lien­za e la resi­sten­za del­le don­ne nel Cineforum
LA FOR­ZA DEL­LE DON­NE tenu­to­si nei Cir­co­li gratuitamente.



Cor­si di for­ma­zio­ne pro­fes­sio­na­li dedi­ca­ti alle donne


Que­sto per­cor­so ini­zia­to deve pro­se­gui­re con altre cam­pa­gne di sen­si­bi­liz­za­zio­ne e con, pari­men­ti, il finan­zia­men­to di cor­si di for­ma­zio­ne pro­fes­sio­na­le dedi­ca­ti alle don­ne di tut­te le età, per con­sen­ti­re loro di crear­si nuovi
sboc­chi lavo­ra­ti­vi su un’isola che offre pos­si­bi­li­tà limi­ta­te, vista la sua col­lo­ca­zio­ne geografica.

Le con­ven­zio­ni con Plu­rim­pre­sa e con l’ASMEL non pie­na­men­te sfrut­ta­te fino a que­sto momen­to anche a cau­sa del perio­do Covid, aiu­te­ran­no in que­sto sen­so ad indi­vi­dua­re i giu­sti cor­si pro­fes­sio­na­li, ma anche per­cor­si universitari
tele­ma­ti­ci che andran­no ad inte­res­sa­re non solo la pla­tea fem­mi­ni­le, ma l’intera comu­ni­tà isolana.




CIR­CO­LI




CIR­CO­LI


Dopo il Covid, con i Cir­co­li è ini­zia­ta una pro­fi­cua inter­lo­cu­zio­ne basa­ta soprat­tut­to sull’ascolto e sull’aiuto che l’Amministrazione Comu­na­le pote­va dare a quel­la che è una del­le poche pecu­lia­ri­tà del­la tra­di­zio­ne pantesca
rima­ste sull’isola.

Sul­le nor­me richie­ste quest’anno per poter rico­min­cia­re a bal­la­re nei Cir­co­li a Car­ne­va­le, l’Amministrazione si è posta come media­to­re anche con le For­ze dell’Ordine, riu­scen­do a tro­va­re infi­ne una solu­zio­ne per­cor­ri­bi­le per
sal­va­re una del­le mani­fe­sta­zio­ni sim­bo­lo dell’isola.

Abbia­mo mes­so a dispo­si­zio­ne 30.000 € per le pro­get­tua­li­tà dei Cir­co­li, aiu­tan­do nell’organizzazione e pro­po­nen­do loro pic­co­li even­ti che pote­va­no attin­ge­re a que­sti fondi.

Nell’ottica di far rivi­ve­re i Cir­co­li non solo nel perio­do del Car­ne­va­le, li abbia­mo coin­vol­ti nel­la pro­gram­ma­zio­ne del­la Sta­gio­ne Cul­tu­ra­le Esti­va e in altri pro­get­ti con l’organizzazione di even­ti per i qua­li han­no avuto
anche un contributo.

Un nuo­vo per­cor­so è ini­zia­to per dare ai Cir­co­li pan­te­schi un nuo­vo rico­no­sci­men­to e una valen­za di patri­mo­nio anche al di fuo­ri dell’isola.

Abbia­mo pro­po­sto una modi­fi­ca del­lo Sta­tu­to Comu­na­le che pre­ve­de la crea­zio­ne di un capi­to­lo di Bilan­cio per con­sen­ti­re ai Cir­co­li di ave­re un con­tri­bu­to per le spe­se vive, non lega­te alle pro­get­tua­li­tà, anche per far fronte
ad even­tua­li urgenze.

Abbia­mo ini­zia­to il per­cor­so di rico­no­sci­men­to al REIS dei Cir­co­li come patri­mo­nio imma­te­ria­le e a que­sto sco­po abbia­mo pro­po­sto l’istituzione di un Albo spe­ci­fi­co dedi­ca­to ai Circoli.

Ora sarà impor­tan­te con­ti­nua­re su que­sto per­cor­so e por­ta­re a ter­mi­ne gli impe­gni pre­si, ripor­ta­re i Cir­co­li al cen­tro del­la vita del­le Con­tra­de tenen­do­li aper­ti e facen­do­ne luo­ghi di incon­tro e cul­tu­ra tut­to l’anno, coinvolgendoli
in mani­fe­sta­zio­ni, even­ti, incon­tri e ini­zia­ti­ve che pos­sa­no per­met­te­re alla popo­la­zio­ne del­le con­tra­de di ave­re un luo­go di incon­tro e scam­bio cul­tu­ra­le e socia­le anche in perio­di diver­si dal Carnevale.




ATTI­VI­TÁ PRO­DUT­TI­VE E ARTIGIANATO




La Pesca in un’isola di terra


Sarà com­pi­to di que­sta ammi­ni­stra­zio­ne lavo­ra­re affin­ché ci sia un rico­no­sci­men­to isti­tu­zio­na­le del­le pra­ti­che tra­di­zio­na­li di pesca loca­le.

Appro­fit­ta­re del FLAG Iso­le di Sici­lia per dirot­ta­re fon­ti di finan­zia­men­to per miglio­ra­re e sti­mo­la­re il set­to­re del­la pesca professionistica.

Noi pro­po­nia­mo:

  • Attua­zio­ne del­la sola pesca loca­le entro le 6 miglia.
  • Incen­ti­va­zio­ne del­la pesca tra­di­zio­na­le locale.
  • Attua­re i pun­ti di sbar­co, favo­ren­do il MIGLIO zero.
  • Sen­si­bi­liz­za­zio­ne di una coo­pe­ra­ti­va Pan­te­sca o con­sor­zio di pescatori.
  • Instal­la­zio­ne dei dis­sua­so­ri (mas­si anti stra­sci­co), per garan­ti­re la tute­la e il ripo­po­la­men­to del­la flo­ra e fau­na mari­na nel­le zone mari­ne desertificate.
  • Attua­zio­ne del rego­la­men­to Euro­peo del Medi­ter­ra­neo sul­la pesca a stra­sci­co (eli­mi­na­zio­ne dero­ga del­lo 0,70 di un miglio dal­la costa).
  • Con­fer­ma del medi­co dispo­ni­bi­le, in loco, per la visi­ta pre­ven­ti­va di imbar­co, da ese­guir­si pri­ma dell’imbarco. È inam­mis­si­bi­le che un pesca­to­re pro­fes­sio­ni­sta deb­ba recar­si a Tra­pa­ni, soste­nen­do costi ulte­rio­ri, per eseguire
    que­sta visita.
  • Ricer­ca di un bio­lo­go mari­no (anche in con­ven­zio­ne) per com­pren­de­re le varie dina­mi­che mari­ne (flo­ra e fauna).
  • Moni­to­rag­gio e con­ti­nua ricer­ca di quel­le azio­ni neces­sa­rie a limi­ta­re e/​o eli­mi­na­re le tri­vel­la­zio­ni nel cana­le di Sicilia.



Mer­ca­ti­ni, arti­gia­ni e hobbisti


Vista la richie­sta e la pre­sen­za di tan­ti arti­gia­ni e hob­bi­sti sull’isola, sarà neces­sa­rio sti­mo­la­re la crea­zio­ne di uno o più mer­ca­ti­ni a tema: anti­qua­ria­to, arti­gia­na­to, hob­bi­sti, riu­so, scam­bio, ecc. Il solo limi­te è la
fan­ta­sia e la dispo­ni­bi­li­tà degli atto­ri principali.

Con l’avvio del­le pra­ti­che di modi­fi­ca del Rego­la­men­to Comu­na­le, si è fat­to un pri­mo pas­so da por­ta­re avan­ti per tro­va­re un’idonea col­lo­ca­zio­ne all’aperto per la bel­la sta­gio­ne e al chiu­so per i mesi inver­na­li per permettere
a que­sti appun­ta­men­ti di ave­re una caden­za perio­di­ca e una con­ti­nui­tà che crei­no inte­res­se, affi­lia­zio­ne e sia­no un moti­vo di richia­mo anche fuo­ri dall’isola.




AMBIEN­TE E ANIMALI




I nostri ami­ci con le zampe


Per quan­to riguar­da i nostri ani­ma­li già sia­mo inter­ve­nu­ti con un finan­zia­men­to che ristrut­tu­re­rà il cani­le comu­na­le nel­la par­te dove i nostri ani­ma­li ven­go­no visi­ta­ti e curati. 

Pre­ten­de­re­mo sem­pre un ser­vi­zio vete­ri­na­rio effi­cien­te ed effi­ca­ce. 

I pia­ni di pro­fi­las­si richie­do­no il coor­di­na­men­to e l’efficienza dei Ser­vi­zi Vete­ri­na­ri di Sta­to, Regio­ni, Isti­tu­ti Zoo­pro­fi­lat­ti­ci, ASP ed Asso­cia­zio­ni di cate­go­ria. Essi costi­tui­sco­no un indi­ca­to­re di effi­cien­za ed efficacia
dei Ser­vi­zi, non solo in ambi­to vete­ri­na­rio, ma per l’intera sani­tà pubblica.

L’approvazione, dopo anni di assen­za, del Rego­la­men­to sul Benes­se­re degli Ani­ma­li ha segna­to senz’altro il pas­so nel­la nostra iso­la. Ora lo sfor­zo deve esse­re quel­lo di far­lo rispet­ta­re in tut­te le sue parti,
a tute­la dei nostri ami­ci e per garan­ti­re non solo il loro benes­se­re e rispet­to, ma anche l’igiene pubblica.

L’Amministrazione Cam­po ha dota­to l’Ambulatorio del Cani­le di un radio­gra­fo per ani­ma­li, indi­spen­sa­bi­le per per­met­te­re una dia­gno­sti­ca accu­ra­ta e tem­pe­sti­va sull’isola.



L’AMP – l’Area Mari­na Protetta


Uni­ta­men­te a tali obiet­ti­vi si cer­che­rà di sti­mo­la­re l’attesa nasci­ta dell’Area Mari­na Pro­tet­ta sul­la nostra iso­la.

Le leg­gi 979 del 1982 e 394 del 1991 han­no indi­vi­dua­to un elen­co di 48 aree di repe­ri­men­to meri­te­vo­li di tute­la, ma solo per 27 è scat­ta­ta la pro­te­zio­ne. Tra chi aspet­ta vi è anche Pan­tel­le­ria, men­tre i pesca­to­ri lamentano
l’e­stin­zio­ne di alcu­ne spe­cie mari­ne e la distru­zio­ne dei fondali. 

Il Mini­ste­ro pro­met­te nuo­vi finan­zia­men­ti gra­zie “alla rifor­ma del­la leg­ge sul­le aree pro­tet­te, in discus­sio­ne al Par­la­men­to”.

Aver rego­la­men­ta­to il refe­ren­dum comu­na­le, ci por­ta, pri­ma di qual­sia­si azio­ne vol­ta a far par­ti­re l’iter per la nasci­ta del­la AMP, di infor­ma­re i cit­ta­di­ni e poi indi­re il refe­ren­dum col fine di non crea­re quel­le difficoltà
spe­ri­men­ta­te duran­te la nasci­ta del Par­co Nazio­na­le. Tut­to sarà fat­to alla luce del sole, in discon­ti­nui­tà col com­por­ta­men­to tenu­to dall’amministrazione che ci ha pre­ce­du­to non­cu­ran­te del­le neces­si­tà e pre­oc­cu­pa­zio­ni del
Pantesco.




SANI­TÁ


Sul­la par­te sani­ta­ria tan­to è sta­to fat­to, sep­pur que­sta sia una mate­ria in cui il Comu­ne ha un meri ruo­lo di sol­le­ci­to e con­si­glio, ma anche boc­co­ni ama­ri abbia­mo dovu­to ingo­ia­re. La chiu­su­ra del Pun­to Nasci­ta da par­te del governo
regio­na­le è il boc­co­ne ama­ro in asso­lu­to che ci ha por­ta­to anche a fare uno scio­pe­ro del­la fame nel perio­do pandemico.

La stret­ta col­la­bo­ra­zio­ne con il Diret­to­re di Distret­to ci ha per­mes­so in pochi anni di otte­ne­re stru­men­ta­zio­ne di ulti­ma gene­ra­zio­ne qua­li una TAC a 64 sli­de, nuo­vi appa­rec­chi radio­gra­fi­ci (tele­co­man­da­to e pen­si­le) così da non rimanere
sen­za in caso di gua­sto di uno di essi, colon­na lapa­ro­sco­pi­ca che con­sen­te di fare tan­tis­si­mi inter­ven­ti chi­rur­gi­ci in manie­ra meno inva­si­va, colon­na endo­sco­pi­ca, giu­sto per citar­ne alcu­ni. Sia­mo riu­sci­ti ad otte­ne­re un aumen­to del
con­tri­bu­to da euro 3.000 ad euro 5.000 per chi par­to­ri­sce fuo­ri da Pantelleria. 

Sia­mo riu­sci­ti ad otte­ne­re set­ti­ma­nal­men­te la pre­sen­za dell’oncologo, car­dio­lo­go, pneu­mo­lo­go, reu­ma­to­lo­go. Per un perio­do sia­mo riu­sci­ti ad ave­re anche il dop­pio car­dio­lo­go che ha con­sen­ti­to al nostro bra­vo chi­rur­go di poter gestire
meglio il reparto. 




Il futu­ro del nostro ospedale


Il miglio­ra­men­to dell’ospedale è già sta­to deli­be­ra­to dall’Asp attra­ver­so il pro­get­to appro­va­to del dott. Fazio che sostan­zial­men­te pre­ve­dreb­be l’introduzione dell’inten­si­tà di cura cioè posti indi­stin­ti e
tut­to il per­so­na­le dispo­ni­bi­le ad agi­re in qual­sia­si set­to­re, in base alle pro­prie competenze. 

Rite­nia­mo che il supe­ra­men­to dell’ospedale tra­di­zio­na­le divi­so per repar­ti sia neces­sa­rio affin­ché non si crea­no sac­che di per­so­na­le meno impe­gna­to rispet­to ad altro e soprat­tut­to il non veri­fi­car­si di situa­zio­ni di attesa
o ritar­do nell’intervento per­ché nel­la strut­tu­ra chi lavo­ra in un repar­to non può anda­re, sen­za auto­riz­za­zio­ne espli­ci­ta, in un altro. 

Assur­di­tà che in un pic­co­lo ospe­da­le non pos­so­no veri­fi­car­si. L’utilizzo otti­ma­le del­le risor­se uma­ne, oggi scar­se, è pun­to essen­zia­le per cam­bia­re vol­to e miglio­ra­re la nostra strut­tu­ra ospedaliera. 

Ci bat­te­re­mo per ave­re in base al PSIM (Pia­no Sani­ta­rio Iso­le Mino­ri) del­la Regio­ne Sici­lia­na, che pre­ve­de per Pan­tel­le­ria la pre­sen­za di una strut­tu­ra ospe­da­lie­ra ido­nea che in base alla pro­po­sta fat­ta dall’ANSPI, le unità
ope­ra­ti­ve indispensabili:

  • Tera­pia inten­si­va e ria­ni­ma­zio­ne (com­mi­su­ra­ta alle necessità);
  • Chi­rur­gia Generale;
  • Orto­pe­dia;
  • Medi­ci­na Gene­ra­le con annes­sa sezio­ne di cardiologia;
  • Oste­tri­cia e Gine­co­lo­gia con annes­sa sala ope­ra­to­ria dedi­ca­ta (sala tra­va­glio, sala par­to e sala ope­ra­to­ria non pos­so­no esse­re ubi­ca­te in luo­ghi diver­si e distanti);
  • Pedia­tria con nido;
  • Dia­li­si;
  • Lun­go­de­gen­za.

Come ser­vi­zi ospe­da­lie­ri, con­si­de­ra­ti essen­zia­li, ci dovreb­be­ro essere:

  • Pato­lo­gia Cli­ni­ca con Modu­lo Immuno-trasfusionale;
  • Radio­lo­gia: 1. Tra­di­zio­na­le 2. TAC 3. RM 4. Ecografia;
  • Ane­ste­sia e rianimazione;
  • Came­ra Iperbarica;
  • Pron­to Soccorso;
  • Sala Ope­ra­to­ria di chi­rur­gia gene­ra­le e pron­to soccorso;
  • Sala ope­ra­to­ria oste­tri­cia – ginecologia.

Come si vede, una situa­zio­ne così come pro­po­sta nel Pia­no Sani­ta­rio Iso­le Mino­ri, por­te­reb­be la nostra iso­la ad una qua­si tota­le auto­no­mia sani­ta­ria. Con­ti­nue­re­mo a lavo­ra­re dura­men­te per por­ta­re il nostro pre­si­dio ospe­da­lie­ro ad esse­re auto­no­mo e,
per un per­cor­so del gene­re, è chia­ra­men­te prio­ri­ta­rio lavo­ra­re sul dirit­to alla salu­te, col­le­ga­to all’effettiva pos­si­bi­li­tà di acces­so ai ser­vi­zi sani­ta­ri.

Per ciò che riguar­da il ser­vi­zio di eli­soc­cor­so stia­mo lavo­ran­do in manie­ra inces­san­te per otte­ne­re il finan­zia­men­to per l’eliporto vici­no all’ospedale. Sia­mo sicu­ri che riu­sci­re­mo ad otte­ner­lo. Come è successo
per altre atti­vi­tà biso­gna sem­pli­ce­men­te lavo­ra­re e non pen­sa­re ai pro­pri inte­res­si personali. 

L’H24 sareb­be un altro obiet­ti­vo, ma sia­mo con­sa­pe­vo­li che la pre­sen­za di un ospe­da­le (Lam­pe­du­sa non ce l’ha) miglio­ra­to ed a inten­si­tà di cure ci per­met­te­reb­be di rispon­de­re meglio alle neces­si­tà sanitarie.




IMMI­GRA­ZIO­NE


Il feno­me­no Migra­to­rio nel Medi­ter­ra­neo è in costan­te aumen­to e dal 2011 ha toc­ca­to la nostra iso­la in manie­ra impor­tan­te, anche se la rot­ta Pan­tel­le­ria non è mai sta­ta sot­to atten­zio­ne con la stes­sa costan­za del­la sorel­la Lampedusa.

Oggi la situa­zio­ne di insta­bi­li­tà socio eco­no­mi­ca e poli­ti­ca del­la Tuni­sia non ci per­met­te di abbas­sa­re il livel­lo di attenzione.

Come tut­ti i feno­me­ni di mas­sa, van­no gesti­ti e di que­sto ne sia­mo consapevoli.

I dati nume­ri­ci che oggi Pan­tel­le­ria affron­ta evi­den­zia­no ogni gior­no sem­pre mag­gio­ri arri­vi e pre­sen­ze sul ter­ri­to­rio, arri­van­do a toc­ca­re pun­te di qua­si 6.000 arri­vi nel 2022. 

La situa­zio­ne logi­sti­ca ere­di­ta­ta non per­met­te­va di dare una cor­ret­ta e digni­to­sa ospi­ta­li­tà emer­gen­zia­le. Nel 2011, l’allora Sin­da­co Di Mar­zo, sti­pu­lò una con­ven­zio­ne con la Pre­fet­tu­ra crean­do una situa­zio­ne uni­ca in Italia.

Infat­ti, in nes­sun altro cen­tro del­la Peni­so­la è il Comu­ne a gesti­re que­sto tipo di strut­tu­re, tran­ne che a Pan­tel­le­ria. Que­sto com­par­ta uno sfor­zo, per gli uffi­ci comu­na­li, non indif­fe­ren­te che si espli­ca 24/24.

A segui­to del­le inter­lo­cu­zio­ni inter­cor­se tra l’Amministrazione Cam­po, il Mini­ste­ro e la Pre­fet­tu­ra, si è crea­to il Pun­to Cri­si, caso uni­co in Ita­lia, in atte­sa di una gestio­ne affi­da­ta ad una coo­pe­ra­ti­va atta e for­ma­ta per la gestione
di que­sto tipo di centri.




Il Pun­to Crisi


Il Pun­to Cri­si di Pan­tel­le­ria, gra­zie a que­ste con­ti­nue inter­lo­cu­zio­ni, è sta­to miglio­ra­to, con cano­ni e pro­ce­du­re più coe­ren­ti al rispet­to del­la “per­so­na migrante”.

La migra­zio­ne degli esse­ri uma­ni è un fat­to­re UMA­NO, sto­ri­ca­men­te sem­pre esi­sti­to e Pan­tel­le­ria cono­sce mol­to bene que­sto fenomeno.

Oggi con un siste­ma di atti­vi­tà e di col­la­bo­ra­zio­ne più orga­ni­ca tra i vari sog­get­ti coin­vol­ti, Pan­tel­le­ria rie­sce ad affron­ta­re anche le più pesan­ti emer­gen­ze e i flus­si più gran­di di arri­vi, ridu­cen­do al mas­si­mo l’impatto
sul nostro ter­ri­to­rio che effet­ti­va­men­te non ha con­tez­za e evi­den­za del­la rea­le por­ta­ta del feno­me­no gestito.

Si trat­ta comun­que di una situa­zio­ne transitoria.

Lo sco­po del Comu­ne deve esse­re di man­te­ne­re la sola gestio­ne dei ser­vi­zi essen­zia­li, dele­gan­do tut­to il resto ad Ente pro­fes­sio­nal­men­te più pre­pa­ra­to e spe­cia­liz­za­to, cosa che que­sto ter­ri­to­rio atten­de ormai da anni.




MUL­TI­SER­VI­ZI




Una socie­tà di ser­vi­zi a tota­le con­trol­lo pubblico


Una del­le cose che abbia­mo con­sta­ta­to in que­sti cin­que anni di ammi­ni­stra­zio­ne è la dif­fi­col­tà ad ese­gui­re le ordi­na­rie manu­ten­zio­ni a cau­sa dell’assenza di un con­gruo nume­ro di ope­rai comu­na­li. Que­sto com­por­ta che ogni minima
atti­vi­tà manu­ten­ti­va, neces­si­ta di un affi­da­men­to ester­no ad una impre­sa con un aggra­vio del cari­co amministrativo.

Oltre a que­sto, il Comu­ne di Pan­tel­le­ria ha otte­nu­to, dall’Assemblea Ter­ri­to­ria­le Idri­ca di Tra­pa­ni, la gestio­ne in sal­va­guar­dia del ser­vi­zio idri­co inte­gra­to. Que­sta dero­ga da una par­te si tra­du­ce nel van­tag­gio del mantenimento
del­la gestio­ne del­la risor­sa idri­ca in capo al sog­get­to pub­bli­co e non al pri­va­to, nel rispet­to del refe­ren­dum sull’acqua pub­bli­ca, ma dall’altra in un one­re gestio­na­le che rica­drà sull’Ente. 

Per tali ragio­ni, da diver­so tem­po abbia­mo mes­so in cam­po la crea­zio­ne di una socie­tà a tota­le con­trol­lo pub­bli­co che si occu­pi prin­ci­pal­men­te del­la gestio­ne del ser­vi­zio idri­co inte­gra­to e
del­le pic­co­le manu­ten­zio­ni del ter­ri­to­rio e del patri­mo­nio pub­bli­co, ma che può esse­re uti­liz­za­ta anche per altri servizi. 

Si pen­si alla gestio­ne degli impian­ti di pro­du­zio­ne di ener­gia elet­tri­ca da fon­ti rin­no­va­bi­li che nei pros­si­mi anni saran­no rea­liz­za­ti, o alla gestio­ne dei musei e dei siti archeo­lo­gi­ci, o a quel­la dei par­cheg­gi a paga­men­to che potreb­be­ro esse­re creati.

Insom­ma, una risor­sa che potrà ser­vi­re a gesti­re effi­ca­ce­men­te ed eco­no­mi­ca­men­te vari ser­vi­zi e che si potrà tra­dur­re in uno sboc­co occu­pa­zio­na­le per tan­ti pan­te­schi che oggi sono costret­ti ad abban­do­na­re l’isola
a cau­sa del­la man­can­za di oppor­tu­ni­tà lavorative.




LE PRO­PO­STE DAL TERRITORIO



Ecco le pro­po­ste arri­va­te in que­sti gior­ni, sia dai nostri can­di­da­ti, sia dai cit­ta­di­ni. Le pro­po­ste sono sta­te veri­fi­ca­te in fat­ti­bi­li­tà e com­pe­ten­za comu­na­le pri­ma di esse­re inse­ri­te nel programma.




INFO POINT


Visi­tan­do altri Pae­si, mi sono resa con­to di quan­to impor­tan­ti pos­so­no esse­re le infor­ma­zio­ni che uno può ave­re all’arrivo e duran­te la per­ma­nen­za in un posto nuo­vo, per que­sto a Pan­tel­le­ria si potreb­be­ro crea­re alme­no tre Info Point,
di cui uno posi­zio­na­to al cen­tro, uno alla con­tra­da di Scau­ri e uno a Tra­ci­no, per con­sen­ti­re alle per­so­ne di ave­re un sup­por­to in pre­sen­za e assi­sten­za, con tan­te infor­ma­zio­ni uti­li, non solo per il ter­ri­to­rio da esplorare,
ma anche per ave­re l’elenco degli eser­ci­zi com­mer­cia­li, infor­ma­zio­ni su tra­spor­ti, cen­tri di soc­cor­so, ecc. Le atti­vi­tà che vor­ran­no esse­re inse­ri­te nel­la bro­chu­re paghe­ran­no una quo­ta periodica. 



BIGLIET­TO D’INGRESSO


Sem­pre visi­tan­do altri luo­ghi, quan­do si va a visi­ta­re un sito si paga un bigliet­to di ingres­so che ser­ve a sua vol­ta come introi­to per la gestio­ne e puli­zie del­lo stes­so, crean­do a sua vol­ta posti nuo­vi di
lavo­ro che potreb­be­ro esse­re sem­pre svol­ti da per­so­ne in dif­fi­col­tà segna­la­te dai Ser­vi­zi Socia­li. Tra que­sti siti, potrem­mo inse­ri­re i siti come Sata­ria, Gadir , Scau­ri, eccetera.



UNA PIAZ­ZET­TA IN OGNI CONTRADA


Sareb­be bel­lo che in ogni Con­tra­da ci fos­se una piaz­zet­ta, baste­reb­be una pan­chi­na a un mo’ di coper­tu­ra su un lastri­ca­to, una scrit­ta con il nome del­la con­tra­da in rilie­vo, non il soli­to car­tel­lo stradale,
che ser­vi­reb­be per crea­re anche un luo­go di aggregazione.



PRO­MO­ZIO­NE DEL PRO­GET­TO NON­NO IN AFFIDO


È impor­tan­te pro­muo­ve­re e pub­bli­ciz­za­re atti­vi­tà come “Non­no in Affi­do”, che ci dan­no la pos­si­bi­li­tà di tene­re i nostri anzia­ni a casa sen­za biso­gno di costrui­re cen­tri, dove ver­reb­be­ro solo mes­si a dimora,
sareb­be di sicu­ro un gua­da­gno per mol­te fami­glie iso­la­ne in dif­fi­col­tà e meno spre­co di figu­re pro­fes­sio­na­li e strut­tu­re da costruire.



LAN­CE PANTESCHE


Pan­tel­le­ria sta per­den­do un patri­mo­nio come quel­lo del­le lan­ce pan­te­sche, che ven­go­no usa­te da mol­te come un por­ta­fio­ri o un gal­li­na­io e inve­ce dovreb­be­ro sta­re negli sca­li come quel­lo di Gadir, Sate­ria, Cala
levan­te, Scau­ri ‚Suva­ki, ecc.. Sareb­be bel­lo che i turi­sti arri­van­do al mare tro­vas­se­ro le lan­ce come par­te del pae­sag­gio costiero.



Regi­stro Comu­na­le del­le Ere­di­tà Imma­te­ria­li dell’Isola di Pantelleria


Isti­tui­re il Regi­stro Comu­na­le del­le Ere­di­tà Imma­te­ria­li dell’Isola di Pan­tel­le­ria. Il Regi­stro rispon­de alla volon­tà di tute­la­re la soprav­vi­ven­za, la vita­li­tà, la pecu­lia­ri­tà del­le ere­di­tà imma­te­ria­li e per
appro­fon­di­re la con­sa­pe­vo­lez­za e la valo­riz­za­zio­ne del patri­mo­nio cul­tu­ra­le e storico. 

Il Regi­stro è costi­tui­to da 5 libri, ognu­no dei qua­li rela­ti­vo a un aspet­to par­ti­co­la­re del­le ere­di­tà immateriali: 

  • Libro dei Sape­ri, che com­pren­de le pra­ti­che e le cono­scen­ze per la gestio­ne del ter­ri­to­rio e lo svol­gi­men­to del lavoro; 
  • Libro del­le Cele­bra­zio­ni, per le feste, le ceri­mo­nie e le pra­ti­che rituali; 
  • Libro del­le Espres­sio­ni, che inclu­de i lin­guag­gi, i dia­let­ti, i ger­ghi, ma anche le arti per­for­ma­ti­ve, musi­ca­li, coreu­ti­che e drammatiche; 
  • Libro dei Teso­ri Uma­ni viven­ti, in cui van­no iscrit­ti indi­vi­dui, col­let­ti­vi­tà o grup­pi deten­to­ri di par­ti­co­la­ri saperi 
  • Libro degli Spa­zi sim­bo­li­ci, per spa­zi che han­no regi­stra­to even­ti tali da susci­ta­re dina­mi­che di memo­rie collettive. 


Aree di sosta zone balneari


Aumen­ta­re, ove pos­si­bi­le, le aree di sosta “anche tem­po­ra­nee” nel­le zone bal­nea­ri mag­gior­men­te affol­la­te, uti­liz­zan­do i ter­re­ni abban­do­na­ti attra­ver­so l’af­fit­to di essi. 



Sgra­vio impo­ste comu­na­li (IMU e Tari) per gli eser­ci­zi pub­bli­ci inte­res­sa­ti ai lavo­ri del Waterfront


Sgra­vio impo­ste comu­na­li (IMU e Tari) per gli eser­ci­zi pub­bli­ci inte­res­sa­ti ai lavo­ri del Water­front, con som­me recu­pe­ra­te attra­ver­so l’a­van­zo di amministrazione. 



Sti­mo­la­re i Pat­ti di Collaborazione 


Sti­mo­la­re i Pat­ti di Col­la­bo­ra­zio­ne tra Isti­tu­zio­ne Comu­na­le e pri­va­ti cit­ta­di­ni eo Asso­cia­zio­ni per deco­ro urba­no, con even­tua­li ridu­zio­ni impo­ste comunali.



Comu­ni­tà Orto­dos­sa pan­te­sca e alla Comu­ni­tà Musulmana


Dare alla Comu­ni­tà Orto­dos­sa pan­te­sca e alla Comu­ni­tà Musul­ma­na, che rap­pre­sen­ta­no cir­ca 1.000 abi­tan­ti dell’isola, la pos­si­bi­li­tà di svol­ge­re le pro­prie pre­ghie­re e i pro­pri riti in un luo­go digni­to­so e accogliente,
maga­ri in col­la­bo­ra­zio­ne con la Curia, come suc­ce­de in altre par­ti d’Italia.



pia­no di sal­va­guar­dia per i patri­mo­ni UNESCO


Ela­bo­ra­re un pia­no di sal­va­guar­dia per i patri­mo­ni UNESCO



Festi­val sull’educazione e salu­te ses­sua­le e affettiva


Orga­niz­za­re un Festi­val sull’educazione e salu­te ses­sua­le e affet­ti­va, per sen­si­bi­liz­za­re e edu­ca­re i gio­va­ni al rispet­to e alla con­sa­pe­vo­lez­za affet­ti­va e ses­sua­le. La pro­po­sta nasce sul­la fal­sa riga del primo
festi­val ita­lia­no sul­la salu­te ses­sua­le e affet­ti­va svol­to­si a Roma tra il 17 e il 19 feb­bra­io 2023 inti­to­la­to “Saper­lo Pri­ma”. Al festi­val van­no coin­vol­ti, oltre alla cit­ta­di­nan­za tut­ta, in pri­mo luo­go gli stu­den­ti panteschi.
L’idea sostan­zial­men­te è far com­pren­de­re ai ragaz­zi i risvol­ti psi­co­lo­gi­ci del­la discri­mi­na­zio­ne fisi­ca e dell’omotransfobia. Dovran­no esse­re orga­niz­za­ti incon­tri con stu­dio­si o asso­cia­zio­ni che si occu­pa­no di sensibilizzazioni
sui temi suc­ci­ta­ti. La fina­li­tà è quel­la di col­ma­re il vuo­to lascia­to dal­la man­can­za dell’educazione ses­sua­le all’interno degli isti­tu­ti sco­la­sti­ci oltre ad eli­mi­na­re dei tabù pre­sen­ti nel­la popo­la­zio­ne pan­te­sca. Parlare
di ses­sua­li­tà non può e non deve esse­re un tabù. L’omotransfobia è una del­le discri­mi­na­zio­ni più pre­sen­ti nel Sud Ita­lia ma anche nel ter­ri­to­rio nazio­na­le. Duran­te tut­ta la dura­ta del festi­val è neces­sa­rio indur­re i partecipanti,
attra­ver­so atti­vi­tà ludi­che, incon­tri con esper­ti, talk e dibat­ti­ti a riflet­te­re su temi come la discri­mi­na­zio­ne di gene­re, il rispet­to dei dirit­ti altrui, la cura e l’attenzione per una ses­sua­li­tà con­sa­pe­vo­le. Un’idea
ulte­rio­re potreb­be esse­re quel­la di invi­ta­re atti­vi­sti del mon­do LGB­TQ+ ed espo­nen­ti del mon­do fem­mi­ni­sta, in modo da sen­si­bi­liz­za­re i par­te­ci­pan­ti anche sul­le que­stio­ni femministe.



Car­ne­va­le Pan­te­sco come Patri­mo­nio Imma­te­ria­le Unesco


Por­ta­re avan­ti la richie­sta del Car­ne­va­le Pan­te­sco come Patri­mo­nio Imma­te­ria­le Une­sco.



Bor­se di Stu­dio nei set­to­ri del Turi­smo e Agricoltura


Atti­va­zio­ne di Bor­se di Stu­dio nei set­to­ri del Turi­smo e Agri­col­tu­ra e incen­ti­va­re gli incon­tri tra gli stu­den­ti e le real­tà del ter­ri­to­rio iso­la­no sull’aspetto impren­di­to­ria­le e tec­ni­ca­men­te agrario.